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Ucits IV, l'Italia sta a guardare

7/1/2011 | Francesco D'Arco

Oggi, venerdì primo luglio, inizia ufficialmente l'era della Ucits IV. Ma quello che da molti è stato definito come l'avvio di una vera e propria rivoluzione oggi rischia di presentarsi come una "falsa partenza", o quasi.


 

Oggi, venerdì primo luglio, inizia ufficialmente l'era della Ucits IV. Ma quello che da molti è stato definito come l'inizio di una vera e propria rivoluzione oggi rischia di presentarsi come una "falsa partenza", o quasi.
 
L'era della Ucits IV inizia, infatti, senza un effettivo recepimento da parte dell'Italia. L'autorità del nostro paese non hanno emanato nessun provvedimento riguardo alla direttiva europea creando una vera e propria vacatio legis.
 
Quali sono le novità che entreranno effettivamente in vigore da oggi lunedì primo luglio? Kiid, passaporto europeo, fusioni transfrontaliere e tutte le altre novità annunciate in questi mesi, come e quando potranno essere adottate dalle sgr? Valgono le indicazioni giunte dalle autorità comunitarie o è necessario aspettare i chiarimenti di quelle italiane?
 
Sono queste alcune delle perplessità che da oggi stravolgono gli uffici legali di sgr, reti distributive, associazioni del settore. Ai tempi della Mifid, un giorno prima della scadenza stabilita dall'Europa arrivò il provvedimento che recepiva la direttiva. Oggi per la Ucits IV questo provvedimento non si vede. 
 
Un vuoto normativo che, a tutti gli effetti, non fa entrare l'Italia nell'era della Ucits IV. 

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