Credem scende di nuovo in campo per colmare il gender gap e lo fa sostenendo il progetto EFFE Summer Camp dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca: il campo estivo di educazione finanziaria e all' imprenditorialità per ragazze adolescenti. Paolo Magnani (in foto), direttore centrale e coordinatore area wealth management, con un post su LinkedIn, ricorda che  "...it will take 169 years to reach full financial gender parity". 

“Il World Economic Forum - rileva il manager - ha identificato il "financial gender gap" e cioè la differenza di conoscenza e utilizzo degli strumenti finanziari da parte delle donne, come uno dei fattori che contribuisce a determinare lo squilibrio nella ricchezza rispetto agli uomini (24% in meno, a fronte di una differenza nei salari di circa il 14%). Si tratta di un tema importante anche in considerazione degli effetti di lungo periodo: il 67% dei pensionati che vivono in condizioni di povertà sono donne. Numeri come questi hanno stimolato tre giovani donne danesi a creare Female Invest, una piattaforma di educazione finanziaria dedicata alle donne (ma aperta anche agli uomini) che punta a ridurre questo gap. Dal prossimo anno alla piattaforma formativa si affiancherà l'accesso diretto agli investimenti andando così a rappresentare una bellissima storia di una community che evolve ed estende i propri servizi per agire concretamente su un problema sistemico così evidente".

“Anche in Credem Banca - sottolinea - ci interroghiamo su come promuovere lo sviluppo delle competenze di educazione finanziaria tra le giovani donne e su come diffondere una cultura inclusiva, priva di pregiudizi e stereotipi di genere. Per questo abbiamo deciso di sostenere il progetto EFFE Summer Camp dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca: il campo estivo di educazione finanziaria e all' imprenditorialità per ragazze adolescenti. Questo percorso formativo ha l’obiettivo di aumentare il livello di competenze finanziarie e imprenditoriali e incrementare l’interesse per la finanza personale e l’economia”. 

“Attraverso questa iniziativa - conclude Magnani - vogliamo sostenere le aspirazioni e le aspettative delle giovani donne ma soprattutto promuovere l’uguaglianza di genere”.