Banca Intermobiliare, private bank del gruppo Veneto Banca, chiude i primo trimestre con un utile netto di 4,06 milioni di euro in crescita del 34,2% dai 3,03 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il margine di interesse nel periodo si attesta a 8,93 milioni (+13,4% dai 7,88 milioni del primo trimestre 2013), mentre il margine di intermediazione cresce del 9,9% a 34,42 milioni dai 31,33 milioni di un anno fa. Il risultato della gestione operativa migliora a 9,81 milioni (+54,7% dai 6,34 milioni del primo trimestre 2013), mentre l’utile lordo si attesta a 7,43 milioni (+30.5% dai 5,69 milioni dei primi tre mesi del 2013).

Le masse consolidate complessive amministrate e gestite da Banca Intermobiliare e dalle sue controllate al 31 marzo hanno superato nel primo trimestre la soglia di 15 miliardi, al netto delle duplicazioni, e risultano in crescita del 1,6% rispetto ai valori di fine 2013 pari a 14,8 miliardi. A sostenere la crescita delle masse, è la raccolta diretta, aumentata a 2,49 miliardi (+4,8%) dai 2,38 miliardi di un anno fa, mentre la raccolta indiretta si mantiene stabile a 12,71 miliardi (+0,7%), di cui 5,32 miliardi in risparmio amministrato (+1,3%) e 7,06 miliardi in risparmio gestito (+0,4%). La banca poteva contare al 31 marzo su 196 private banker di Bim, in calo del 4,4% in un anno, cui si aggiungono 199 banker di Banca Ipibi.

Fanno parte del gruppo Bim, controllato da Veneto Banca, Bim Suisse, Symphonia SGR, Bim Fiduciaria, Bim Immobiliare, Immobiliare D, Paomar Terza, Banca Ipibi (di cui detiene il 67,22% del capitale, mentre il restante 32,78% è in mano ad altri soci, tra cui Veneto Banca che controlla direttamente il 20,23%), Bim Vita (50% Bim e %0% UnipolSai), Bim Insurance Brokers, Patio Lugano