Tempo di lettura: 2min

UE, attacco frontale all'evasione fiscale

12/6/2012 | Italo Marchesi

Un codice dei contribuenti europeo, una pianificazione fiscale aggressiva e un attacco frontale ai paradisi fiscali. Sono questi i punti forti del piano presentato dalla Commissione Europea.


 

Un codice dei contribuenti europeo, una pianificazione fiscale aggressiva e un attacco frontale ai paradisi fiscali. Sono questi i punti forti del piano anti evasione fiscale presentato oggi, giovedì 6 dicembre, dalla Commissione Europea.
 
 
"Ogni anno nell'UE si perdono mille miliardi di euro a causa dell'evasione e dell'elusione fiscali - afferma Algirdas Semeta, commissario dell'Unione Europea - non si tratta soltanto di una scandalosa perdita di entrate estremamente necessarie, ma di una minaccia per la giustizia fiscale. Sebbene gli Stati membri debbano potenziare le misure nazionali per la lotta all'evasione fiscale, le soluzioni unilaterali non saranno sufficienti. In un mercato unico, nel contesto di un'economia globalizzata, le incoerenze e le lacune nazionali diventano il terreno di gioco per chi cerca di eludere la tassazione. Una posizione forte e coesa dell'Unione nei confronti degli evasori fiscali, e di coloro che li agevolano, è quindi fondamentale".
 
 
Un attacco all'evasione che deve partire, secondo il piano d'azione della Commissione, da una presa di posizione forte dell'Unione contro i paradisi fiscali. Una presa di posizione che vada oltre le attuali misure internazionali: affidandosi a criteri comuni, gli Stati membri sono incoraggiati a individuare i paradisi fiscali e a inserirli in "liste nere" nazionali.
 
 
Non solo. L'Unione Europea suggerisce agli Stati membri di seguire una pianificazione fiscale aggressiva che portino ad un rafforzamento delle convenzioni contro la doppia imposizione per evitare che esse si traducano in un'assenza totale di imposizione. E, inoltre, è opportuno che gli Stati membri adottino una comune norma generale antiabuso grazie alla quale potrebbero ignorare qualsiasi artificio escogitato ai fini dell'elusione fiscale e tassare invece in base all'effettiva sostanza economica.
 
 
Tra le altre iniziative, infine, si segnala la proposta dall'Unione Europea di lanciare un codice dei contribuenti: un codice di identificazione fiscale dell'UE, un riesame delle disposizioni antiabuso contenute nelle principali direttive dell'Unione e gli orientamenti comuni per la tracciabilità dei flussi di denaro.
 
 
Il piano d'azione presentato oggi rappresenterà il contributo dell'UE al dibattito internazionale in materia di evasione ed elusione fiscali, in particolare in seno all'OCSE e al G20.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?