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Cento nuovi cf per Fideuram Ispb. Dove è più forte

8/21/2024 | Daniele Barzaghi

Come è organizzata, regione per regione, la rete da 5.100 cf guidata da Andrea Ghidoni


Fideuram Ispb, la principale delle reti del gruppo Fideuram nonchè più diffuso network di consulenza finanziaria in Italia, ha iniziato il secondo semestre del 2024 con 5.093 consulenti finanziari come si legge dai report mensili di Assoreti. Con un aumento di ben 96 professionisti rispetto alla scorsa estate.

I mandati confermati dall'OCF sono 5.109 (in questo caso 106 in più rispetto a dodici mesi prima), con interessanti rilevazioni a livello regionale.

Il Nord-Ovest del Paese è da sempre il punto di forza del gruppo (non a caso nel perimetro di un'Intesa Sanpaolo con quartieri generali a Milano e Torino).

Fideuram Ispb dilaga in Lombardia con 1.120 cf (+42 da luglio 2023), con un netto distacco rispetto ai primi competitor: 779 financial advisor di Allianz Bank, 740 family banker di Banca Mediolanum e 645 cf di Fineco.

Il dato è simile in Piemonte (647 cf; + 3 in un anno) e in Liguria (256 cf; +2), mentre c'è una contrazione in Val d'Aosta (9 cf; -3), Fideuram Ispb è terza rete dopo Banca Mediolanum (16) e Azimut (15).

Il Nord-Est viceversa è come in passato area complessa: la rete vanta sì il primato in Emilia Romagna (531 cf; +16 in un anno), me si contrae, accentuando il ritardo rispetto a Banca Mediolanum (ma anche a Banca Generali e Azimut), in Veneto (407 cf; -1), Trentino Alto Adige (39, come un anno fa) e Friuli Venezia Giulia (83; -4). Proprio la regione di Trieste offre un dato netto: Fideuram Ispb era prima rete a metà 2023, ma è soltanto terza quest'anno.

In Centro Italia la rete di recente affidata ad Andrea Ghidoni (in foto) mantiene e rafforza le roccaforti di Lazio (699 cf; +9 negli ultimi 12 mesi) e Toscana (505; +20), ma aumenta la presenza anche in Marche (106; +4) e Umbria (65; +2).

Al Sud e nelle isole maggiori invece la regina delle reti di consulenza finanziaria non riesce incredibilmente a vantare il primato in nessuna delle otto regioni, perdendo anche il vantaggio che l'estate scorsa vantava in Sardegna: nel Mezzogiorno infatti Banca Mediolanum prevale in cinque regioni (Sicilia, Calabria, Abruzzo, Molise e appunto Sardegna), Fineco in due (Campania e Basilicata) e le due reti condividono la maggiore presenza in Puglia (111 cf per ognuna).

Fideuram Ispb è seconda in Campania (245 cf; +11 in dodici mesi), Abruzzo (67 come l'anno scorso), Molise (21; -2) e Basilicata (15; -1), soltanto terza in Sicilia (137 invariati), Puglia (108; +8) e Sardegna (28; -2) e addirittura quarta in Calabria (21; +2), in un ritardo (quasi disinteresse, dopo anni) difficilmente giustificabile.

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