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Azimut si riorganizza: nuova società indipendente con solo 1.000 CF e banca digitale

3/28/2024 | Daniele Barzaghi

Azimut Holding, che continuerà ad operare senza una licenza bancaria, rimane indipendente e quotata in borsa, con Timone Fiduciaria come azionista di riferimento manterrà la partnership con UniCredit


Azimut Holding promuoverà una nuova società, quotata, dotata di rete di distribuzione e banca digitale, di cui sarà amministratore delegato Paolo Martini. Una società indipendente dal gruppo Azimut.

Nel ventesimo anno dalla propria quotazione la capogruppo fondata e presieduta da Pietro Giuliani (in foto) vuole dar vita ad una nuova fintech bank tramite uno spin off parziale della rete di consulenti finanziari in Italia: ne faranno parte infatti soltanto 1000 degli attuali circa 1800 advisor del gruppo. Entro il 2029, il piano prevede d'altro canto l'inserimento di 500 nuovi professionisti dal mercato. Inoltre, sono in fase di studio due nuove iniziative relative al lancio di una rete distributiva di consulenti finanziari in Spagna e una partnership con un importante family office in Italia focalizzato sulla clientela Ultra High Net Worth.

Ai consulenti finanziari della nuova realtà sarà assegnato ogni anno il 2% del capitale nei primi 5 anni (per un totale quindi del 10%).

Azimut Holding avrà dalla nuova entità la garanzia per 20 anni dei ricavi prodotti dalle masse esistenti all’atto del conferimento e si avvarrà dei servizi bancari della nuova società. La nuova fintech bank avrà inoltre una partecipazione nel capitale di Azimut Marketplace, la piattaforma digitale che oggi offre servizi a 11.500 Pmi.

Il progetto, anticipato nella riunione annuale dei circa 2000 aderenti al patto di sindacato, andrà sottoposto alle autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza una volta completato il disegno dell’operazione. Obiettivo è quotare la nuova società entro 6-9 mesi.

Azimut Holding, che continuerà ad operare senza una licenza bancaria, rimane indipendente e quotata in borsa, con Timone Fiduciaria che mantiene il ruolo di azionista di riferimento, proseguirà la propria strategia di crescita secondo l’attuale modello di business: ciò include le attività di distribuzione in Italia (con circa 850 consulenti finanziari), l'intera piattaforma globale di asset management (mercati pubblici e privati), la partnership con UniCredit, tutto il perimetro internazionale e tutte le altre attività di Fintech e Corporate Investment Banking. 

“La cessione al mercato di una parte della rete di CF in Italia tramite spin off in una Fintech Bank, consentirà agli azionisti di Azimut Holding di accrescere il valore delle proprie azioni” ha voluto evidenziare Giuliani. “Continuerò insieme ai colleghi di Azimut Holding a lavorare per migliorare i pur lusinghieri risultati ottenuti fino ad oggi”.

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