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Bonifici istantanei, stop al sovrapprezzo. I casi delle principali banche

12/24/2024 | Daniele Barzaghi

Dal 9 gennaio entrano in vigore i vantaggi per i correntisti generati dal regolamento UE 2024/886


Da giovedì 9 gennaio le banche tradizionali saranno obbligate a ricevere i bonifici istantanei e, dal 9 ottobre, anche a inviarli, secondo quanto stabilito dal regolamento UE 2024/886. E, notizia ugualmente rilevante, non potranno chiedere un sovrapprezzo rispetto a quello dei bonifici ordinari. 

Nelle banche tradizionali (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, BPER, MPS, Credem, Credit Agricole, BNL-BNP Paribas, Mediobanca Premier e Poste Italiane, per citare le principali) un bonifico ordinario costa oggi mediamente intorno agli 0,76 euro, mentre uno istantaneo (ad esempio da 200 euro) richiede 2,19 euro.

Per le banche online o alternative (Fineco, Revolut, Banca Mediolanum, Banca Widiba, BBVA, ING, Isybank, Banca Sella, WeBank o Illimity ad esempio) il bonifico ordinario richiede una decina di centesimi, mentre quello istantantaneo (sempre per 200 euro) 1,34 euro.

Dal 2025 questa differenza non sarà più contentita, a vantaggio dei correntisti.

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