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7/24/2017
Timone Fiduciaria, che rappresenta il management, i gestori e i consulenti finanziari della società, ha superato la soglia del 15% del capitale sociale per la prima volta dopo l’accelerated book building di maggio 2015. Lo comunica Azimut in una nota, ricordando che la crescita della quota in mano a Timone è conseguenza anche dell’acquisto volontario di azioni da parte di quasi 1.200 partecipanti al patto di sindacato Azimut Holding.
In particolare, la società ricorda che, complessivamente, tra il piano di acquisto del 2017 e il piano già avviato nel 2016, hanno aderito un totale di 1.193 partecipanti, per un controvalore complessivo (calcolato sull’intera durata dei Piani) pari a 34 milioni di euro. Ai piani hanno aderito anche dirigenti con responsabilità strategiche tra i quali Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding, e Sergio Albarelli, amministratore delegato di Azimut Holding.
"Quella di oggi è un’ulteriore dimostrazione del forte senso di appartenenza e della compattezza del nostro Gruppo. Siamo orgogliosi di essere una delle poche public company italiane e di proseguire una importante storia di partecipazione e condivisione, da sempre caratteristiche distintive di Azimut, che non trova molti altri riscontri nel mercato. Forti di questa unicità, resta salda in noi la volontà di rimanere indipendenti e di continuare ad essere un polo aggregante nell’asset management” ha commentato Albarelli.
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