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3/2/2023 | Marcella Persola
Amministrato protagonista nel mese di gennaio. Così come evidenzia la nota di Assoreti l’attività delle reti di consulenza determina una raccolta netta totale pari a 3,3 miliardi di euro; il 98,5% delle risorse nette investite si concentra principalmente su strumenti finanziari amministrati (77,9%) e su prodotti del risparmio gestito (20,6%).
Per quanto riguarda il comparto del gestito la raccolta è trainata dalle gestioni patrimoniali collettive e individuali. La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi netti mensili pari a 819 milioni; prevalgono le sottoscrizioni nette sugli Oicr di diritto estero (803 milioni) mentre per i fondi italiani la raccolta si conferma positiva su importi contenuti (16 milioni).
Le scelte di investimento privilegiano i fondi azionari (501 milioni) e flessibili (541 milioni); negativo il saldo per le altre categorie. Il comparto assicurativo/previdenziali registra, invece, la prevalenza delle uscite per 238 milioni attribuibile al saldo negativo riscontrato sui prodotti vita tradizionali (-411 milioni) e sui prodotti multiramo (-86 milioni); i premi netti versati sulle unit linked sono positivi per 148 milioni. Il contributo mensile complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, raggiunge quindi i 996 milioni di euro e si confronta con un dato di sistema negativo per 642 milioni.
Per quanto riguarda l’amministrato più dell’80% della raccolta netta realizzata sulla componente finanziaria del comparto coinvolge i titoli di Stato (2,1 miliardi); positivo il saldo delle movimentazioni per quasi tutte le altre tipologie di strumento e, in particolare, per i certificate (258 milioni) e per le obbligazioni corporate (249 milioni), mentre per i titoli azionari si registra la prevalenza degli ordinativi di vendita (-416 milioni).
“Il 2023 inizia con un risultato particolarmente solido sulla scia di quanto già realizzato nel corso dell’anno precedente. Le dinamiche osservate sui mercati finanziari creano le condizioni per poter rispondere efficacemente alle diverse esigenze dei risparmiatori a conferma dell’ampia e diversificata platea di clienti serviti” dichiara Marco Tofanelli, segretario generale dell’associazione.
Per quanto riguarda le società invece il gruppo Finecobank è al top della classifica con 625,85 milioni di euro. Segue Allianz Bank FA con 606,29 milioni e il gruppo Mediolanum con 596,33 milioni. Sul fronte gestito è sempre Finecobank al top della classifica con 639,74 milioni, segue il gruppo Mediolanum con 315,15 milioni e Allianz Bank FA con 225,73 milioni.
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