Tempo di lettura: 1min
1/28/2013 | Francesco D'Arco
Il 2012 per l'industria del risparmio gestito italiano si è chiuso con un saldo di raccolta negativo per oltre 11 miliardi di euro, con una sola nota positiva: i fondi comuni, che hanno raccolto in dodici mesi oltre 3 miliardi (articolo Risparmio gestito, si salvano solo i fondi comuni). Ma se si guarda al bilancio delle singole società sono sette le realtà che hanno archiviato gli ultimi dodici mesi con un saldo positivo superiore al miliardo.
Tra queste, tre hanno raccolto più di 2 miliardi a testa e solo una è andata oltre i 15 miliardi. Si tratta di Poste Italiane che ha archiviato il 2012 con un saldo positivo per 15,24 miliardi, frutto della cessione del mandato di gestione con Credit Suisse (che, non a caso, ha archiviato l'anno con deflussi superiori ai 12,34 miliardi).
Se si esclude questa operazione straordinaria sono altre tre le regine del 2012: Invesco, Azimut e Franklin Templeton Investments. Queste tre società, da gennaio a dicembre 2012, hanno raccolto rispettivamente 2,10, 2,08 e 2,03 miliardi di euro aggiudicandosi il podio della classifica annuale di Assogestioni.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie