Il vice direttore della Banca d'Italia, Anna Maria Tarantola, invita le banche ad alzare il livello di guardia intorno all'attività delle reti esterne, soprattutto sul fronte della trasparenza del servizio. "Quando si parla di trasparenza" ha affermato Tarantola nel corso di un convegno "non bisogna compiere l'errore di soffermarsi esclusivamente sulla normativa, trascurando l'aspetto degli assetti organizzativi degli intermediari". Per questo il vice direttore di Palazzo Koch invita gli istituti ad alzare il livello di attenzione intorno all'attività delle reti esterne alle quali, talvolta, le banche affidano alcuni servizi presso i clienti.

 

 

"Dalle indagini fatte dalla Banca d'Italia presso queste reti esterne" ha detto Tarantola "è emersa una situazione sconfortante e su questo abbiamo sensibilizzato le banche affinché garantissero gli stessi standard presenti sulla loro rete".

 

 

Questo è solo uno dei punti sui quali, secondo il vice direttore generale di Bankitalia, le banche devono agire per fare un ulteriore passo avanti in tema di trasparenza: "hanno fatto dei progressi anche se restano ancora delle criticità" ha commentato Tarantola ricordando inoltre l'annosa questione dei "documenti lunghi e complessi che scoraggiano la lettura e la comprensione del tipo di servizio e dei relativi costi".