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Allianz GI: è l'ora di prendere profitto su equity e bond

7/1/2014 | Massimo Morici

Per la prima volta in quattro anni la casa di investimento tedesca assume un posizionamento neutrale sulle principali asset class


Per la prima volta in quattro anni Allianz Global Investors assume un posizionamento neutrale su equity e bond. Le valutazioni dei titoli azionari e obbligazionari, ha spiegato il global cio Andreas Utermann (nella foto) presentando a Milano l'outlook per il secondo semestre 2014, appaiono piuttosto forzate a causa del protrarsi di una politica monetaria ultra accomodante, che penalizza gli investimenti in strumenti monetari con duration breve. "La volatilità - ha aggiunto - si attesta ancora su livelli molto bassi, mentre l'attività di IPO si è intensificata sensibilimente, un fattore che spesso preannuncia una volatilità al ribasso per i titoli azionari".


Di conseguenza, Utermann e il suo team ritengono che sia arrivato il momento di "prendere profitto su entrambe le principali asset class", anche se ci sono ancora possibilità di guadagnare con l'investimento sui dividendi o investendo in segmenti di mercato in crescita o attraverso l'esposizione verso selezionate obbligazioni dei mercati emergenti (le preferenze vanno a Turchia, Indonesia, Cina, Polonia) e in valuta locale, nonché attraveso selezionate operazioni cross - currency. 

Nel primo semestre 2014, si legge nell'outlook, i rendimenti a livello di asset class sono risultati sorprendentemente positivi, con i rendimenti azionari attorno al 5 - 7%, in linea con le previsioni della casa d'investimento tedesca, mentre i rendimenti dei titoli obbligazionari, in particolare dei mercati emergenti in valuta locale hanno raggiunto livelli analoghi o addirittura superiori "disattendendo le aspettative di una graduale normalizzazione della curva dei rendimenti". Per la seconda parte dell'anno, il team di investimento di Allianza Global Investors si aspetta che i mercati, nella migliore delle ipotesi, non subiscano variazioni di rilievo, con i rendimenti azionari che si dovrebbero attestare attorno al 5 - 6%.

"In linea di massima, le aspettative di crescita hanno deluso al ribasso e la crescita degli utili è stata penalizzata da un'espansione prativamente assente a livello di ricavi. Nonostante le aspettative inflazionistiche siano rimaste modeste, l'inflazione effettiva continua a sorprendere in negativo, sostenendo il rally del tratto a lungo del mercato obbligazionario" prosegue l'outlook. Parlando di un nuovo rischio bolla sui mercati, Utermann ha detto di non vedere tali rischi all'orizzonte, anche se consiglia di monitorare vari fattori, soprattutto gli effetti della politica monetaria delle banche centrali.

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