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7/1/2024 | Paola Sacerdote
“Guardando all'andamento del credito negli ultimi 20 anni, l'equilibrio tra rischio e rendimento offerto da questa asset class è risultato migliore rispetto a quello delle asset class tradizionali”. Per la consueta rubrica di AdvisorOnline “Il gestore della settimana”, Ermira Marika, head of developed markets credit di Pictet Asset Management, illustra le opportunità di investimento in questo segmento del reddito fisso e spiega come inserirlo in portafoglio.
Quali sono le prospettive per il reddito fisso alla luce dei tassi attuali e futuri?
L'era dei continui rialzi del costo del denaro sta giungendo al termine. Sebbene il livello dei tassi complessivo si manterrà presumibilmente su livelli superiori a quelli del primo ventennio degli anni duemila, riteniamo sia interessante per gli investitori guardare oltre le tradizionali fonti di rendimento – anzitutto le obbligazioni sovrane – approfittando delle opportunità presenti oggi nel mercato del credito. Mentre in giro per il mondo i governi hanno assecondato la sfrenata spesa a debito (con conseguente aumento della pressione sul premio a termine), le imprese hanno infatti seguito una disciplina più rigorosa, con una leva finanziaria vicina ai minimi storici, liquidità abbondante nei bilanci e rapporti di copertura dei tassi d'interesse sani. A fronte di questo, riteniamo che la solida crescita degli utili aziendali compenserà i costi di finanziamento leggermente più elevati e che le prospettive di insolvenza restino contenute. Ci aspettiamo inoltre un'inflazione strutturalmente superiore alla media degli anni passati, che aiuterà le aziende a sostenere margini superiori.
In aggiunta, dato che i tassi d'interesse nelle principali economie hanno ormai raggiunto il picco, l'accesso al mercato per gli emittenti societari dovrebbe continuare a migliorare, creando possibilità di rifinanziamento anticipato. Infine, il contesto macroeconomico dovrebbe rimanere relativamente stabile, caratterizzato da una crescita debole ma costante, capace sì di limitare le prospettive di crescita degli utili azionari, ma di rivelarsi al contempo una buona notizia per il credito.
Per tutti questi motivi, vediamo un forte potenziale nel mercato corporate nei prossimi cinque anni.
Dove trovare valore e opportunità nel credito, sia Investment Grade che High Yield?
Guardando all'andamento del credito negli ultimi 20 anni, l'equilibrio tra rischio e rendimento offerto da questa asset class è risultato migliore rispetto a quello delle asset class tradizionali. Il credito investment grade in euro, ad esempio, ha offerto rendimenti migliori con una minore volatilità rispetto ai titoli di Stato tedeschi, lo strumento considerato "privo di rischio" per eccellenza. Mentre rispetto alle azioni europee, il credito high yield ha generato rendimenti ben superiori a un rischio sostanzialmente inferiore. Inoltre, le perdite di questa asset class sono sempre state temporanee e seguite da forti rimbalzi della performance, ricompensando l'investitore paziente.
Negli ultimi decenni, il mercato europeo del credito si è allargato ed è maturato in misura considerevole, in particolare nel segmento investment grade. Allo stesso tempo, la qualità degli emittenti high yield europei è migliorata sensibilmente negli ultimi due decenni salendo di due gradini, da B2 a BB3. Un dato significativo in quanto, in base alla media storica, la probabilità di insolvenza stimata per la categoria di rating BB3 è pari allo 0,37%, ben al di sotto dello 0,94% della B2. In altre parole, gli investitori nel credito high yield europeo sono oggi ancor meno esposti al rischio di insolvenza rispetto al passato. Riteniamo pertanto cruciale che gli investitori riconsiderino il peso del credito all'interno dei loro portafogli, assegnandogli un ruolo core.
Come inserire questa asset class in portafoglio?
Il mercato del credito permette agli investitori di cogliere opportunità aggiuntive dal punto di vista del rendimento e ha il vantaggio di essere più diversificato in termini di rappresentanza settoriale. In generale, crediamo che l'aggiunta di credito a un'allocazione migliori il portafoglio a prescindere da quale sia il livello di rischio di un investitore. Al fine di cogliere le promettenti opportunità di un mercato oggi in fase di cambiamento, abbiamo lanciato ad aprile una nuova strategia dedicata al mercato obbligazionario, Pictet-EUR Income Opportunities, che unisce durata finanziaria contenuta e rendimento competitivo, con l'obiettivo di gestire la parte più conservativa del portafoglio nel modo più efficiente possibile, tramite la quasi totale assenza di esposizione valutaria fuori dall'euro e una sensibilità ai tassi di interesse contenuta, che si traduce in una duration medio/breve. L'obiettivo della strategia è infatti ottenere un rendimento competitivo con i principali titoli di Stato (attorno al 4%), ma con una durata finanziaria inferiore (prossima ai 4 anni), che limita l'esposizione ai rischi di lungo e alla volatilità di brevissimo.
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