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Caccia al rendimento: quattro gestori per vincere nel 2014

12/18/2013 | Massimo Morici

Su quali segmenti del mercato obbligazionario sarà possibile individuare valore il prossimo anno? Ecco la view del team obbligazionario del fondo Loomies Sayles Multisector Income (gruppo Natixis GAM)


In un mondo in cui i tassi viaggiano in prossimità dello zero, gli investitori saranno chiamati ad assumere una prospettiva veramente globale, che comprenda sia i mercati sviluppati sia gli emergenti. Su quali segmenti del mercato obbligazionario, dunque, sarà possibile individuare valore nel 2014? “Crediamo vi siano buone prospettive per il segmento high yield, per le obbligazioni convertibili, per i mercati obbligazionari ex USA e per l’asset class dei bank loan. Gli investitori dovranno mettere al centro il rischio credito e ricercare i nomi che avranno maggiori opportunità di crescita, poiché saranno proprio questi titoli a resistere meglio nel contesto di mercato che dovremo affrontare” spiega Elaine Stokes, co-gestore del fondo Loomis Sayles Multisector Income Fund.

Per quanto riguarda il segmento high yield, il 2014 sarà un anno difficoltoso con possibilità di rendimento limitate ad alcuni particolari periodi. “A livello internazionale, continueranno a verificarsi flussi in uscita dal
segmento high yield e in entrata sui mercati azionari, e questo renderà difficile un ulteriore restringimento degli spread. Anche gli emittenti più rischiosi manterranno una struttura del passivo abbastanza equilibrata, cosicché gli high yield continueranno ad essere meno rischiosi nel 2014” sottolinea Diana Monteith, director su convertibili e special situations di Loomis Sayles.

Sul front dei mercati obbligazionari globali, secondo il team di Loomis Sayles nel 2014 l’attività di M&A in Europa potrebbe aumentare, e questo normalmente non dovrebbe favorire particolarmente gli investitori obbligazionari. “Inoltre, gli investitori più attivi, soprattutto negli Stati Uniti, stanno già facendo molto rumore con le richieste di riacquisto di azioni proprie e in merito ai dividendi. Anche questa dinamica favorisce gli azionisti rispetto ai detentori di obbligazioni” spiega Scott Service, co - gestore di Loomis Sayles strategie Global Bond.

Il 2014, invece, potrebbe rappresentare un ottimo anno per i mercati azionari emergenti. “La maggior parte dei principali paesi in via di sviluppo – Cina, Brasile, Messico e Russia – presenta valutazioni molto basse con potenzialità di veloce ripresa. In particolare, la Russia potrebbe essere pronta per un miglioramento. Sul fronte del debito, un mix tattico tra esposizione alle obbligazioni emergenti in valuta forte e in valuta locale, con un’attenta gestione della duration, potrebbe rappresentare una buona strategia obbligazionaria per il 2014” aggiunge Peter Marber, responsabile mercati emergenti.

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