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Crisi, dopo la Grecia tocca alla Spagna

11/27/2012

Per gli economisti di UBS nel futuro di Madrid ci potrebbe essere un salvataggio in stile Grecia.


"Gli occhi degli investitori sono tutti puntati sulla Grecia. Ma una volta superato lo scoglio Atene, torneranno a guardare il vero problema dell'Europa: la Spagna. Sarà questa la vera sfida, per il mercato obbligazionario, del 2013".

 

E' questo il calcolo degli economisti di UBS che ieri hanno presentato le previsioni sul 2013 per il paese iberico che l'anno prossimo dovrà emettere titoli di Stato per 124 miliardi di euro, contro i 99 emessi fino ad oggi nel 2012.

 

Si tratta dell'ammontare record di titoli di Stato mai emesso dalla Spagna in un anno. Il problema è che questo record arriva senza che nessuno sia veramente disposto a comprare questa montagna di titoli di Stato: gli investitori esteri si sono dileguati e le banche locali – le uniche che hanno comprato nel 2012 – ora non ce la fanno più.

In altre parole la Spagna rischia di andare in crisi di liquidità presto. Ecco perché Madrid deve al più presto chiedere gli aiuti della Bce.

Però tanti – inclusi gli analisti di Ubs – sono convinti che anche questo potrebbe non bastare. Forse servirà un salvataggio vero e proprio, in stile Grecia. Comunque vada, il destino dei BTp, dei Bund e dell'Europa intera passa da qui: da Madrid. 

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