Anche Assoreti scende in campo contro l'Organismo degli agenti e dei mediatori (OAM). Il decreto legislativo 19 settembre 2012, n. 169, recante ulteriori modifiche e integrazioni al d.lgs. 13 agosto 2010, n. 141, non è andato giù neanche alla "confindustria" delle reti di promozione finanziaria.

 

I nuovi obblighi legati alla promozione e al collocamento di contratti relativi alla prestazione di servizi di finanziamento e di pagamento da parte dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) hanno spinto i vertici dell'associazione a indire una riunione straordinaria con le associate.

 

"Nel comunicare che sono tuttora in corso iniziative della Scrivente finalizzate a chiarire la portata" del nuovo articolo 12 del decreto 141/2010, si legge nella circolare inviata da Assoreti alle associate e in possesso di Advisor, "nell’ottica di pervenire alla interpretazione più ampia possibile del medesimo – la quale sarebbe anche coerente con la volontà dichiarata dal Governo di accogliere gli emendamenti richiesti" e "riservando di inviare una Circolare più approfondita e completa, viene sin d’ora indetta con le Associate per il giorno 9 ottobre 2012, ore 10,30, al fine di analizzare le molteplici aree critiche e individuare le possibili ulteriori iniziative da intraprendere", si legge ancora nel documento, . 

 

 

 

Anche se il cosiddetto secondo correttivo è ormai stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale le associazioni di categoria non perdono quindi la speranza e si riuniranno per studiare nuovi interventi volti a riportare il decreto n. 169 nella sua versione originale, quella nata dalle consultazione tra Governo, Commissioni e Associazioni di categoria. Una versione che, come ricordato più volte da AdvisorOnline, non prevedeva l'obbligo di iscrizione all'OAM da parte dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari).

 

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