La Consob e la Banca d’Italia, in vista del recepimento della Direttiva Ucits IV, hanno recentemente diffuso un documento di consultazione avente ad oggetto la definizione della nuova procedura di notifica per l’offerta in Italia di quote o azioni di OICR esteri armonizzati. Le nuove disposizioni introducono, inoltre, alcune novità in tema di obblighi informativi nei confronti degli investitori e di strutturazione del modulo organizzativo.

 

 

1. Procedura di notifica e pubblicazione della documentazione d’offerta in Italia

Il documento di consultazione prevede che sia l’Autorità di Vigilanza del Paese d’origine della Sicav o della Società di gestione armonizzata a trasmettere alla Consob, via email, la lettera di notifica unitamente alle seguenti informazioni e documenti:

a) gli accordi di commercializzazione delle azioni e delle relative classi che la Sicav o la società di gestione intende offrire (precisando, nel caso, se provvederà a commercializzare le parti di OICR direttamente);

b) l’attestato, rilasciato dall’Autorità competente dello Stato dove l’OICR è situato, in cui si attesta che l’OICR soddisfa le condizioni richieste dalla Direttiva Ucits IV;

c) il regolamento del fondo o statuto della Sicav, il prospetto e, ove previste, la relazione annuale e l’eventuale relazione semestrale, se successiva; tali documenti potranno essere redatti in italiano o in una lingua di uso comune negli ambienti della finanza internazionale (inglese);

d) il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (c.d. “KIID”) in lingua italiana.

La Sicav o la società di gestione potrà avviare l’offerta in Italia delle quote o azioni fin dal momento in cui avrà avuto notizia, dalla propria Autorità di Vigilanza, che la comunicazione di notifica è stata inoltrata alla Consob, senza quindi attendere il decorso di alcun periodo di istruttoria da parte di quest’ultima, diversamente da quanto avviene attualmente. 

Si sottolinea che verrà meno l’obbligo di tradurre e diffondere in lingua italiana il prospetto, il regolamento o lo statuto e le relazioni finanziarie dell’OICR estero, questi documenti potranno essere messi a disposizione degli azionisti italiani in lingua inglese, mentre soltanto il KIID dovrà essere in lingua italiana.

 

2. Modulo organizzativo

Dall’esame delle disposizioni di Banca d’Italia, contenute nel documento di consultazione, si evince che:

I) verrà meno l’obbligo di predisporre e sottoporre alla Banca d’Italia la nota informativa, documento nel quale viene, ad oggi, rappresentato il modulo organizzativo adottato dalla Sicav o società di gestione per l’offerta in Italia delle quote/azioni;

II) verrà meno l’obbligo di individuare in Italia un soggetto incaricato dei pagamenti, poiché tali funzioni potranno essere assegnate a intermediari a ciò abilitati aventi sede nell’Unione Europea;

III) l’incarico di curare le attività amministrative inerenti all’offerta in Italia, fino ad oggi assegnato, di norma, al soggetto incaricato dei pagamenti in Italia, sarà attribuito ai collocatori italiani dell’OICR; i contratti di collocamento dovranno, pertanto, disciplinare anche tali nuovi compiti.

Il documento di consultazione prevede, inoltre, che nella lettera di notifica siano indicati i soggetti cui sono attribuite le funzioni di intermediazione nei pagamenti e sia attestato che la Sicav o la Società di gestione ha stipulato le convenzioni con i collocatori. 

Le disposizioni in esame potranno subire modifiche alla luce delle osservazioni pervenute alla Consob e alla Banca d’Italia, ma è evidente che le semplificazioni saranno numerose e limiteranno gli adempimenti degli operatori esteri.