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3/17/2023 | Redazione Advisor
La pressione sulle commissioni per gli asset manager che operano nel mercato assicurativo europeo si sta attenuando, secondo l'ultima edizione di Cerulli Edge-Europe. Solo il 10% dei gestori patrimoniali considera il calo delle commissioni un ostacolo significativo alla crescita della propria attività, rispetto al 42% dell'anno precedente.
Justina Deveikyte, direttore della ricerca sulla gestione patrimoniale istituzionale, spiega che "l'elevata pressione sulle commissioni è meno problematica che in passato. Nel Regno Unito, ad esempio, solo il 5% dei gestori patrimoniali ha segnalato una forte pressione sulle commissioni, in calo rispetto al 25% dell'anno precedente. In Svizzera la percentuale è del 7%, in calo rispetto al 21%",
I gestori intervistati nei 10 mercati europei coperti da Cerulli hanno dichiarato di non prevedere aumenti significativi della pressione sulle commissioni nei prossimi 12-24 mesi. La ricerca indica inoltre che la pressione sulle commissioni nel settore della gestione patrimoniale assicurativa in Francia ha iniziato a diminuire: nel 2022, il 41% ha dichiarato di dover affrontare una pressione sulle commissioni molto alta o alta da parte degli assicuratori in Francia, rispetto al 50% del 2021.
"Gli asset manager italiani devono affrontare una pressione sulle commissioni leggermente inferiore rispetto a quella degli altri mercati assicurativi, soprattutto perché gli assicuratori italiani esternalizzano tipicamente solo asset class di nicchia dove i prezzi sono già più alti; inoltre, tendono a scegliere veicoli di fondi anziché mandati", osserva Deveikyte.
In termini di asset class, l'azionario dei mercati emergenti e il direct lending/debito senior sembrano destinati a godere del massimo sollievo quando si tratta di pressione sulle commissioni: nessun gestore intervistato prevede un aumento significativo della pressione sulle commissioni e meno della metà prevede un leggero aumento. La pressione sulle commissioni rimane tuttavia una sfida per i gestori patrimoniali che lavorano con gli assicuratori generali europei in alcuni mercati. Secondo la ricerca, la pressione sulle commissioni è più intensa in Danimarca, Svezia e Paesi Bassi. Nel Regno Unito, invece, il numero di intervistati che ha subito una pressione molto elevata sulle commissioni è sceso dal 25% del 2021 al 5% dello scorso anno; in Germania il numero è sceso dal 13% allo 0%.
Deveikyte sottolinea che "le commissioni sono legate all'offerta dei gestori patrimoniali: nei mercati privati, ad esempio, la complessità e la sofisticazione dei prodotti lasciano spazio a commissioni più elevate. I gestori patrimoniali dovrebbero cercare di alleviare la pressione sulle commissioni concentrandosi sulle classi di attività che offrono margini più elevati. Gli alternativi, i private asset, l'azionario dei mercati emergenti e, in una certa misura, il debito dei mercati emergenti sono ancora in grado di ottenere commissioni più elevate grazie alla sofisticazione dei prodotti coinvolti".
Altri risultati della ricerca di Cerulli
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