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Fondi pensione: troppe norme e obiettivi a rischio

6/4/2015

Sondaggio GAM: per il 65% dei clienti istituzionali la regolamentazione dovrebbe essere cambiata per permettere ai piani pensionistici una maggiore flessibilità nelle scelte di asset allocation


La maggioranza dei fondi pensione non riuscirà a raggiungere gli obiettivi di investimento a lungo termine. Questo è il parere espresso dal 78% degli investitori istituzionali globali intervistati da GAM, gestore elvetico attivo, in occasione di un evento riservato a cui hanno partecipato come speaker anche Jean - Claude Trichet e Josè Manuel Barroso.

Tra le cause che potrebbero influire sulla performance dei fondi pensione, tenuto conto dell’aumento della longevità della popolazione, gli investitori istituzionali mettono al primo posto la regolamentazione, vista come una barriera cruciale per la generazione di rendimenti sufficienti a soddisfare gli impegni.

Secondo il 65% degli intervistati, infatti, la normativa dovrebbe essere cambiata per permettere ai piani pensionistici una maggiore flessibilità nelle scelte di asset allocation. La metà degli investitori istituzionali che hanno risposto al sondaggio di GAM prevede di aumentare la propria allocazione su prodotti attivi nei prossimi tre anni, mentre solo il 13% intende incrementare i propri investimenti in prodotti passivi. Per la seconda metà del 2015, il 38% si dice intenzionato ad accrescere i suoi investimenti in prodotti alternativi, il 35% nell’azionario europeo e il 27% in quello dei mercati emergenti.  

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