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M&A, mining e metals sugli scudi nel primo semestre

8/29/2023 | Redazione Private

In Italia nel primo semestre 2023 crescono le operazioni gestite dai fondi. Questo è quanto emerge dal Rapporto PwC global & italian m&a trends in energy, utilities & resources


Nei primi cinque mesi del 2023 le m&a nell’energy utilities & resources crescono trainate dai mega deal: +21,4% in valore e deal value totale di oltre 220 miliardi di dollari. È quanto emerge dal rapporto PwC global & italian m&a trends in energy, utilities & resources: 2023 mid-year update.

Secondo lo studio, ripreso da aifi.it,. il mining & metals è il comparto con la miglior performance: 656 deal nei primi cinque mesi 2023 vs 580 (+13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022) e un deal value superiore a 79 miliardi (+197,5% vs i primi cinque mesi del 2022). Il secondo segmento, con un valore transato complessivo di 73,7 milioni, è l’oil & gas. In questo caso, la riduzione del volume delle operazioni è compensata dall’incremento in termini di valore di +39%.

Nel 2023, negli Stati Uniti e in Europa, sono previsti investimenti in nuovi progetti di energia rinnovabile e tradizionale per una nuova capacità installata di oltre 100 GW, insieme a nuovi progetti di stoccaggio di energia e nuove piattaforme energetiche, come il trasporto dell'idrogeno su larga scala. Gli investimenti sono previsti in crescita anche nel 2024, sebbene le operazioni di m&a a livello globale rimarranno sostanzialmente stabili nel 2023. Si attendono importanti ristrutturazioni finanziarie e industriali e potenziali operazioni di distressed m&a, in particolare dalle utility più grandi. Per quanto riguarda il mercato italiano, diversamente dallo scenario globale, qui le operazioni m&a nel settore energy, utilities & resources nei primi cinque mesi del 2023 registrano complessivamente un aumento in volume (52 vs 46 deals registrati nei primi cinque mesi del 2022, +13%), sostenuti principalmente dal segmento power & utilities (35 operazioni vs 22 nel precedente periodo).

In Italia nel primo semestre 2023 si registra un sostanziale mantenimento del numero di operazioni annunciate dagli investitori private equity e corporate rispetto al medesimo periodo del 2022. In particolare le operazioni gestite dai fondi sono passate da 17 a 19 e quelle realizzate dai corporate da 29 a 33 continuando a rappresentare i due terzi del mercato delle transazioni italiane del settore a volumi.

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