Nel mese di marzo la raccolta netta totale dei fondi in Europa ha raggiunto i 24 miliardi di euro, dai 21 miliardi del mese precedente. Così la fotografia che emerge dai dati di EFAMA (nella foto l'attuale presidente Sandro Pierri). 

In particolare i fondi Ucits hanno generato un flusso di 22 miliardi contro i 23 del mese di febbraio e quelli a lungo termine hanno ricevuto maggiori afflussi pari a 18 miliardi, in netto calo rispetto ai 32 miliardi di febbraio e ai 25 miliardi di gennaio.  

Tra le varie categorie quelli azionari hanno registrati deflussi per 1 miliardo contro i 12 miliardi di afflussi a febbraio. Quelli obbligazionari invece hanno ricevuto maggiori afflussi (+19 miliardi) contro i 34 miliardi del mese scorso. I fondi multi-asset invece hanno continuato a soffrire con deflussi pari a 4 miliardi rispetto ai 14 miliardi di febbraio. Per quanto riguarda i fondi monetari hanno registrato flussi netti pari a 4 miliardi contro i deflussi di 9 miliardi di febbraio. 

Sul fronte redemption nel mese di marzo sono state di 970 rispetto alle 944 di febbraio e in linea con quelle di dicembre 2023.

A livello di ETF invece i flussi sono stati di 13 miliardi, contro i 20 miliardi di Febbraio e i 21 miliardi di gennaio. 

A livello di patrimonio invece l'AuM è cresciuto del 2% raggiungendo quota 21.627 miliardi di euro. 

Thomas Tilley, senior economist di EFAMA, ha commentato: “Nei primi tre mesi del 2024, il mercato degli OICVM a lungo termine ha mostrato le stesse tendenze del 2023: solidi afflussi netti nei fondi obbligazionari e negli ETF azionari e deflussi netti dai fondi multi-asset.”