Monte dei Paschi: Giuseppe Mussari ha rassegnato le dimissioni dalla poltrona di presidente dell'Abi "con effetto immediato e irrevocabile". La decisione è giunta dopo lo scandalo dei derivati che ha travolto Monte dei Paschi e lo stesso Mussari che ne è stato presidente all'epoca dei fatti. Tra i possibili successori ci sarebbe Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna.

Unicredit: ha toccato ieri in mattinata a Piazza affari i massimi da febbraio 2012. Morgan Stanley ha alzato il giudizio a overweight dal precedente equalweight. Secondo gli esperti, Piazza Cordusio potrà beneficiare di un'ulteriore ristrutturazione dei costi e riorganizzazione del business, un'esposizione nell'area CEE e di una ripresa dell'economia italiana che il broker si attende verso metà 2013.

Volkswagen: Più Golf in arrivo dagli stabilimento della Volkswagen. Il colosso automobilistico tedesco ha deciso di aggiungere tre turni al mattino presto del sabato presso l'impianto di Wolfsburg per avere la certezza di far fronte alla domanda di 100 mila ordini provenienti dall'Europa. In questo modo il gruppo teutonico sarà in grado di produrre ulteriori 2 mila Golf nel fine settimana.

Siemens: ha realizzato nel primo trimestre dell'esercizio fiscale 2013 un utile netto da continue operazioni pari a 1,3 miliardi di euro, in calo dell'1% rispetto al corrispondente periodo dell'anno prima, ma oltre le stime degli analisti ferme a 1,18 miliardi. I ricavi sono saliti del 2% a 18,1 miliardi. Una buona performance si è riscontrata soprattutto nel settore health-care e dell'energia.

Finmeccanica: , secondo quanto riferito dalla carta stampata, potrebbe rallentare il processo di cessione della propria partecipazione in Ansaldo Energia. Se infatti nessuno dei tre gruppi industriali in gara avrebbe ancora presentato un'offerta vincolante, la coreana Samsung non avrebbe nemmeno terminato la due diligence e avrebbe chiesto piú tempo per terminare le analisi. Il maggior tempo a disposizione sarebbe presumibilmente ideale anche per Cdp qualora la holding che fa capo al ministero del Tesoro decidesse di affiancare uno dei possibili candidati ad Ansaldo Energia come partner industriale e strategico. Il ritardo non mette in dubbio la vendita della controllata di Finmeccanica, tuttavia il ritardo dell'iter della cessione rappresenta un danno di immagine per la società di Piazza Monte Grappa e il suo management. Dopo il taglio del merito creditizio da parte di S&P patito la scorsa settimana il vertice manageriale di Finmeccanica si era affrettato a impegnarsi in una rapida prosecuzione del processo di vendita degli asset considerati non più strategici. Questo ritardo va dunque nella direzione opposta.