Telecom Italia: sempre al centro della scena. Secondo indiscrezioni di stampa, il prossimo 4 dicembre il Cda della controllata sudamericana Tim Partecipacoes dovrebbe discutere il nuovo piano industriale relativo alla attività brasiliane. Oggetto della discussione sarà il riposizionamento di Tim Brazil. Per quanto riguarda l'ex monopolista, un altro tema caldo in vista del Cda del gruppo del 6 dicembre è l'interesse per Gtv, la compagnia telefonica messa in vendita da Vivendi. Telecom Italia potrebbe organizzare una cordata con Direct Tv per rilevarne il controllo.

Intesa Sanpaolo: per il rinnovo degli organi, Compagnia di San Paolo sostiene la conferma dell'attuale assetto di vertice della banca- A dirlo è stato Sergio Chiamparino, presidente dell'ente torinese primo azionista di Intesa con il 9,7%. Indiscrezioni di stampa degli ultimi mesi indicavano in Gian Maria Gros-Pietro il candidato di Compagnia di San Paolo in sostituzione di Beltratti. Chiamparino ha inoltre affermato che la Fondazione dovrà nel prossimo futuro ridurre la propria partecipazione in Intesa,circa il 40% del patrimonio dell’ente, "per diversificare meglio l'investimento ".

Banco Santander: starebbe valutando di procedere a uno spin-off delle attività Usa della divisione Consumer. Il vertice dell’istituto di credito iberico negli ultimi mesi ha valutato la razionalizzazione delle partecipazioni, decidendo di ridurre l’esposizione in alcuni rami di attività per raccogliere i fondi necessari a far fronte al rafforzamento patrimoniale. Per quanto riguarda gli asset detenuti in Santander Consumer Usa, la banca spagnola potrebbe decidere di lanciare un Ipo per ottimizzare la valorizzazione del 65% delle azioni in portafoglio.

Nokia: potrebbe trarre giovamento dalle vendite natalizie del nuovo Lumia 920. Il telefono cellulare sviluppato in collaborazione con Microsoft, la società di Bill Gates fornisce il software del dispositivo, a detta degli analisti della danese Danske Bank starebbe vendendo più del previsto. Per questa ragione gli analisti del broker hanno elevato il giudizio dal precedente sell all'attuale buy e fissato un prezzo obiettivo di 2,90 euro. Alla base si questa revisione, l'innalzamento da 23 a 36 milioni delle stime di vendita dei dispositivi che il colosso finlandese dovrebbe toccare nel corso del 2013.

Volkswagen Priv: : il colosso dell'auto tedesco ha varato un piano di investimenti decisamente rilevante. La società di Wolfsburg ha annunciato di voler investire 50 miliardi nei prossimi tre anni, dal 2013 al 2015, per nuovi prodotti, fabbriche e tecnologie. Altri 10 miliardi verranno investiti dalle joint venture cinesi. L'obiettivo è quello di diventare il primo produttore di auto su scala mondiale con 10 milioni di auto vendute entro il 2018. Dal punto di vista grafico il titolo nella versione privilegiata mostra un quadro tecnico saldamente impostato al rialzo. Il recente ritracciamento a quota 150 euro ha infatti rappresentato il classico pullback, ossia ritorno presso un importante supporto tecnico, ed è stato sfruttato dagli investitori per aprire nuove posizioni long sul titolo. Da notare come grazie ai recenti progressi le quotazioni hanno nuovamente raggiunto i massimi in area 165 euro oltre i quali il trend rialzista potrebbe trovare nuovo vigore. Si noti peraltro l'impostazione delle medie mobili che sostengono il moto rialzista del titolo e che sconsigliano, in questo momento, di chiudere le posizioni long o, peggio, di aprire posizioni ribassiste sul titolo.