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In diretta dalla borsa con BNP Paribas

10/3/2012

L'avvio delle contrattazioni in Europa, stando alle indicazioni in arrivo dai broker londinesi, dovrebbe essere caratterizzato da leggere prese di beneficio.


L'avvio delle contrattazioni in Europa, stando alle indicazioni in arrivo dai broker londinesi, dovrebbe essere caratterizzato da leggere prese di beneficio. E' stato presentato ieri il nuovo rapporto sulle banche europee che preannuncia una significativa riforma: Bruxelles è intenzionata a chiedere una netta separazione delle attività altamente rischiose da quelle di deposito. Si allontana intanto la richiesta di aiuto di Madrid: le Borse tornano a frenare e gli spread governativi a salire. In un'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore il presidente di Confindustria Squinzi ha detto che la vera ripresa non arriverà prima del 2015 e che sogna comunque di recuperare la competitività persa, anche al osto di lavorare qualche ora in più. Euro sotto quota 1,29 contro dollaro. Frenano le materie prime.  

 

 

FIAT

Chrysler, controllata di Fiat, ha venduto negli Stati Uniti a settembre 142.041 veicoli, il 12% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si tratta del miglior settembre dal 2007 e del trentesimo incremento mensile consecutivo. Una performance trainata da tutti i marchi della casa di Detroit: le immatricolazioni del brand Dodge sono aumentate del 18%, mentre il marchio Jeep ha venduto il 10% in più. Bene anche il brand Chrysler (+5%) e Ram Truck (+4%). Il marchio Fiat ha segnato un vero e proprio record con un'impennata delle vendite del 51% rispetto a settembre del 2011. Le immatricolazioni della Fiat 500 hanno mostrato un progresso del 52%, mentre quelle della 500 Cabrio sono salite del 44%. Sempre Oltreoceano, il Lingotto si è inoltre confermato leader in Brasile con una quota di mercato pari al 25,7%.

 

Cod. Neg. Sottostante Tipo Scadenza Ratio Strike
P27738 FIAT Bonus Cap 15.03.13 1,00 4,3420

 

 

MEDIOBANCA

Nomura resta positiva sulle prospettive di Mediobanca. “Alcuni rischi che pesavano sul titolo sono progressivamente svaniti e il titolo ha sovraperformato dell’11% lo Stoxx bancario europeo negli ultimi tre mesi”, hanno spiegato gli analisti giapponesi secondo cui, nonostante il recente rally in Borsa, esiste ancora la possibilità di un rapido rerating nel breve termine e ogni aggiornamento su una potenziale discesa in Generali rappresenta un catalyst fondamentale. La recente risalita a Piazza Affari di Mediobanca è stata sostenuta, a detta del broker, dalla riduzione dello spread italiano e dalle aspettative del mercato su una parziale cessione della quota detenuta in Generali, attualmente al 13,5%. Questo per Nomura rappresenta un fattore positivo perché dovrebbe ridurre l’impatto negativo sul capitale di Basilea 3 e perché potrebbe far emergere il valore inespresso della banca commerciale.

 

Cod. Neg. Sottostante Tipo Scadenza Ratio Strike
P69019 MEDIOBANCA Bonus Cap 21.12.12 1,00 2,9480

 

 

VOLKSWAGEN

Volkswagen ha registrato a settembre un calo delle vendite sul mercato tedesco pari al 20,1% rispetto a 12 mesi prima, con immatricolazioni di poco superiori alle 51mila unità. Lo ha reso noto la Kraftfahrt-Bundesamt, l'autorità federale per i trasporti. La variazione è equiparabile a quella registrata da Fiat, che nello stesso mese ha assistito in Germania a una contrazione delle vendite del 20,8%. Nel periodo gennaio-settembre il colosso automobilistico ha però messo a segno un incremento del 21,8% a 514mila unità.

 

Cod. Neg. Sottostante Tipo Scadenza Ratio Strike
P63663 VOLKSWAGEN Athena Plus 19.05.14 1,00 128,2000

 

 

ENI

Eni rimane uno dei titoli “top pick” di JP Morgan all’interno del comparto petrolifero europeo. Il broker statunitense ha confermato la raccomandazione overweight sul Cane a sei zampe con un prezzo obiettivo fissato a 21,50 euro, che implica un forte potenziale di upside rispetto agli attuali prezzi di Borsa. “Nonostante il significativo rerating, Eni offre ancora una valutazione attraente e uno degli yield migliori del settore”, hanno scritto gli analisti della banca Usa. JP Morgan vede quattro catalyst che guideranno il titolo nei prossimi 12-18 mesi: la vendita della quota detenuta in Snam; la cessione della quota in Galp (il 18% del complessivo 28% detenuto da Eni potrebbe essere ceduto nel primo semestre del 2013); i buoni risultati attesi da Mozambico, Indonesia, Norvegia e Angola; la parziale monetizzazione di una quota dell’Area 4 in Mozambico.

 

Cod. Neg. Sottostante Tipo Scadenza Ratio Strike
P27035 ENI Bonus Cap 19.10.12 1,00 16,1000

 

 

 

Articolo tratto dalla newsletter di BNP Paribas: http://www.prodottidiborsa.com/ITA/notizie-di-borsa/borsa-in-diretta

 

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