Golding Capital Partners ha annunciato il primo closing del fondo Golding Buyout Co-Investment 2023 con impegni di capitale pari a 101 milioni di euro. Tra gli investitori figurano compagnie assicurative, piani pensionistici, fondi pensione e family office. Il fondo, conforme all’articolo 8 della Sfdr, segna la seconda generazione della strategia di investimento e prosegue la strategia di co-investimento della società avviata nel 2015. Il fondo precedente, Golding Buyout Co-Investment 2020, ha chiuso con un sostanziale oversubscribed a 273 milioni di euro alla fine del 2022. 

“Gli investitori stanno dimostrando un notevole interesse per le nostre soluzioni di co-investimento. Con un’esperienza di 24 anni nel segmento dei buyout e con la nostra piattaforma, offriamo una diversificazione multidimensionale, un flusso costante di operazioni attraverso il nostro network e un’interessante pipeline di transazioni. Continuiamo a concentrarci sulle società a piccola e media capitalizzazione e a sostenerne la crescita con strategie di buy-and-build", ha dichiarato Matthias Reicherter, managing partner e chief investment officer di Golding.

“Siamo riusciti a investire parte del volume del fondo nella fase iniziale e ad aggiungere al nostro portafoglio cinque società con un promettente sviluppo operativo. Oltre al fornitore globale di sicurezza informatica Quorum Cyber, abbiamo investito in due società di software in Scandinavia e Spagna, in un'azienda austriaca di imballaggi e in un fornitore globale di servizi di certificazione e conformità. Il nostro team di investimento ha già individuato altre interessanti opportunità”, aggiunge Daniel Boege, partner e responsabile del Buyout di Golding.

“Il buyout continua a rappresentare per gli investitori istituzionali un’opportunità di rendimento interessante oltre che una fonte di diversificazione del portafoglio. Il Golding Buyout Co-Investment 2023, art 8 SFDR, rappresenta una strategia consolidata che combina l'esperienza pluriennale di Golding nella selezione dei GP e delle società con la sostenibilità”, afferma Laura Tardino, (nella foto) head of Italy di Golding.

Una volta completata l’implementazione, il portafoglio del fondo comprenderà circa 30 investimenti individuali in PMI con sede prevalentemente in Europa e in Nord America. I settori target includono in particolare tecnologia, software, healthcare e servizi B2B. Il fondo è strutturato in conformità all'articolo 8 della Sfdr. L'obiettivo del fondo è un Irr netto compreso tra il 16 e il 18% annuo.