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Banca Profilo, il Covid-19 taglia le masse "private”: -10,8%

8/5/2020 | Redazione Private

Ricavi netti per 11,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 12,6 del 30 giugno 2019


Il settore Private & Investment Banking di Banca Profilo S.p.A. chiude i primi 6 mesi del 2020 con ricavi netti per 11,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 12,6 milioni di euro del 30 giugno 2019 (-10,8% a/a).

Il risultato è da attribuirsi principalmente al minor contributo delle commissioni di collocamento e di gestione dovute alla decisione di sospendere diverse iniziative commerciali in virtù della ridotta visibilità sugli scenari futuri determinata dalla pandemia in corso. La riduzione è stata compensata in parte dall’incremento delle commissioni ricorrenti relative alla consulenza avanzata, ai fondi e alle polizze assicurative, nonché dalle commissioni di negoziazione titoli. Il settore Investment Banking ha registrato ricavi per 0,9 milioni di euro in riduzione del 43,1%, a causa delle minori operazioni effettuate e chiuse a seguito del lockdown.

Le masse complessive del Private & Investment Banking sono pari a 4,9 miliardi di euro, in diminuzione del 7,5% in parte per l’effetto mercato e in parte per flussi di raccolta netta nei sei mesi negativi per 103,3 milioni di euro a seguito di chiusure di clientela istituzionale. Al contrario la raccolta netta su clientela privata è positiva per 48,0 milioni di euro.

La raccolta fiduciaria netta ammonta a 0,8 miliardi di euro (- 19,8%) a seguito della chiusura di alcuni escrow account legati ad operazioni straordinarie. I costi operativi sono pari a 7,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 7,8 milioni di euro dello scorso anno (+2,0%). L’area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 3,3 milioni di euro contro i 4,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente (-31,6%), equivalenti ad un cost income del 71%.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nel segmento Private Banking si prevede di perseguire una crescita organica con un aumento della redditività delle masse supportata da una gamma di prodotti di nicchia e alternativi nonché servizi distintivi anche tramite l’utilizzo di intelligenza artificiale e con maggior investimenti in tecnologia all’interno del più ampio progetto di Digital Transformation. Nell’Investment Banking, già dal secondo semestre 2020, si prevede un potenziamento delle attività di lending sfruttando le opportunità offerte dal mercato dei finanziamenti garantiti dal fondo centrale. Nel segmento Finanza proseguirà il consolidamento del trading e il mantenimento della redditività sul banking book oltre lo sviluppo delle sinergie con il Private Banking e l’Investment Banking.

Il Piano prevede un focus significativo sulla tecnologia in particolare nello sviluppo della Digital Bank incrementando l’offerta digitale in partnership con Tinaba e per cogliere le opportunità del Fintech aumentando le opportunità, i servizi e gli efficientamenti. Diverse iniziative previste dal Piano sono già state effettuate nel corso degli ultimi mesi, mirate ad aumentare il livello di distintività e innovazione dei servizi offerti alla clientela, ad aumentare il posizionamento nel settore digitale già oggi unico nel panorama e confermare gli elementi di unicità e diversificazione del modello di business. Anche a seguito di queste misure, i risultati del primo semestre risultano superiori alle aspettative del primo anno di Piano.

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