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Intesa Sanpaolo PB, le masse crescono di oltre 3 miliardi

8/7/2014 | Massimo Morici

La banca private guidata dall'a.d. Paolo Molesini chiude il semestre con un risultato di 101 milioni (+16,6%). Bene il risparmio gestito e le polizze (+3,9 miliardi di euro).


Intesa Sanpaolo Private Banking (ISPB), divisione private del gruppo Intesa Sanpaolo guidata dall'a.d. Paolo Molesini (nella foto), chiude il primo semestre 2014 con un risultato netto di 101,2 milioni di euro, con una crescita del 16,6% rispetto agli 86,8 milioni del corrispondente periodo del 2013, e un ROE (Return on Equity) a quota 50,6%. Positivo l’andamento dei dati economici, con proventi netti pari a 250,9 milioni di euro, in aumento del 14,3% rispetto ai 219,5 milioni del primo semestre 2013.

In particolare, gli interessi netti a fine giugno registrano un incremento significativo (+28,4%), passando da 33,7 a 43,3 milioni di euro, per effetto dell’incremento delle masse intermediate di raccolta e impieghi con clientela. In aumento anche le commissioni nette, che passano da 184,9 a 207,6 milioni di euro (+12,3%), in seguito al significativo incremento delle masse sotto risparmio gestito. I coefficienti patrimoniali si confermano a livelli ampiamente superiori ai limiti posti dalla normativa con il Common Equity Tier 1 ratio al 30 giugno 2014 pari al 16,6%. Nel primo semestre 2014 le masse amministrate della clientela hanno registrato un incremento di 3,1 miliardi di euro da inizio anno, raggiungendo quota 81,4 miliardi di euro, corrispondenti a 84,4 miliardi di euro se si considerano anche le masse che ISPB detiene presso le altre banche del gruppo Intesa Sanpaolo. In crescita soprattutto il risparmio gestito e le polizze (+3,9 miliardi di euro). 
 
I mezzi amministrati sotto servizio di Advisory hanno raggiunto quota 5,2 miliardi di euro a fine giugno, con un incremento di circa 1 miliardo di euro da inizio anno. Grazie a questa crescita, ISPB conferma la sua quota di mercato di oltre il 17% nel segmento private e di oltre il 20% rispetto alle famiglie con patrimoni superiori al milione di euro (target di riferimento della banca). I mezzi amministrati per cliente raggiungono i 2,3 milioni di euro, confermando ISPB come la Banca con la clientela patrimonialmente più elevata nel mercato private italiano.  

A commento dei dati semestrali, l'a.d. Paolo Molesini ha dichiarato: “Prosegue il cammino virtuoso di ISPB, sia in termini di masse gestite che di risultati economici, con un utile netto in robusta crescita, +30% negli ultimi quattro esercizi. Questi risultati dimostrano la solidità del modello di business e del livello di servizio, particolarmente apprezzati dalla nostra clientela, grazie anche ai più che positivi rendimenti offerti dalle masse sotto risparmio gestito e consulenza”.

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