Tempo di lettura: 2min
4/5/2017 | Stefano Massarotto - Facchini Rossi & Soci
Lo schema di decreto legislativo, ancora in fase di consultazione, che recepisce la Direttiva 2015/849 (cd. IV Direttiva antiriciclaggio), prevede due importanti novità con riferimento ai trust.
In primo luogo, viene modificata la nozione di titolare effettivo, figura cardine intorno alla quale ruotano gli obblighi di adeguata verifica da parte degli intermediari finanziari; nella nuova disciplina, tale qualifica viene attribuita a: (a) il settlor, (b) il trustee, (c) il protector, (d) i beneficiari determinati, o, in assenza di questi, la categoria di persone nel cui interesse principale è istituito il trust; (e) qualunque altra persona fisica che esercita, in ultima istanza, il controllo sul trust.
La nuova nozione di titolare effettivo risulta così più estesa rispetto alla precedente formulazione, ove si faceva esplicito riferimento al solo beneficiario qualificato da una quota di almeno il 25% del trust fund; peraltro, si pone l’esigenza di coordinare una tale estensione dell’ambito soggettivo con la normativa sul monitoraggio fiscale che pone, a carico dei titolari effettivi di trust esteri, l’obbligo di indicare le attività detenute dal trust stesso (cd. look-through approach, cfr. circ. 38/E del 2013).
Altra importante novità è l’istituzione di un registro pubblico (che in Italia corrisponde al registro delle imprese) ove sono raccolte le informazioni sulla titolarità effettiva del trust e di istituti analoghi, quali le fondazioni. L’obbligo di registrazione scatta nel momento in cui il trust “genera obblighi fiscali” (il decreto italiano di recepimento fa riferimento alla rilevanza fiscale del trust ai sensi dell’art. 73 del TUIR); le informazioni contenute nel registro sono accessibili alle autorità competenti, alle Financial Information Units (autorità preposte al contrasto del riciclaggio) e ai soggetti obbligati all’adeguata verifica.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie