Tempo di lettura: 1min
7/4/2017 | Redazione AdvisorPrivate
Un valore di 250 milioni di euro. Questo l'ammontare complessivo dei due portafogli di non-performing loan (Npl), corrispondenti a circa 27.000 posizioni, che Banca Ifis ha ceduto in due distinte operazioni.
Il primo accordo, che è stato finalizzato con un investitore estero specializzato in crediti deteriorati, ha per oggetto la cessione di crediti di difficile esigibilità consumer per nominali 151,6 milioni di euro, mentre il secondo, che è stato siglato con il gestore paneuropeo Lcm Partners, riguarda crediti re-performing e prevede il trasferimento di crediti in fase di rientro (crediti assistiti da piani cambiari per un valore nominale di 98,4 milioni di euro corrispondenti a circa 15.000 posizioni).
“Le due operazioni sono state realizzate grazie all’esperienza distintiva maturata dalla Banca nel settore Npl e alla capacità di individuare segmenti non-core rispetto all’attuale modello di gestione”, ha detto Andrea Clamer (nella foto), responsabile dell’area Npl di Banca Ifis, che poi ha aggiunto: “Oltre alla capacità di lavorazione dei crediti, riusciamo a generare valore grazie alla cessione di parte dei portafogli acquisiti, ancora perfetti in termini di lavorabilità, a player affidabili che collaborano con noi in logica continuativa”.
Dal canto suo, Paul Burdell, ad di Lcm Partners, ha spiegato che per loro “si tratta della quinta operazione in Italia tramite i fondi collegati alla Lcm Credit Opportunities III” e che questo acquisto rafforza ulteriormente la loro piattaforma locale. “Infatti, con oltre 2.5 miliardi di euro di asset gestiti localmente, l’Italia è per noi un mercato di crescita importante”, ha concluso Burdell.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie