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11/19/2014 | Redazione Advisor
I multi-family office controllano una ricchezza superiore ai 700 miliardi di dollari, riconducibili a circa 200 aziende. É quanto emerge da una ricerca della società di analisi globale Cerulli Associates. Negli Stati Uniti, lo sviluppo dell'industria è stato influenzato soprattutto dai consulenti indipendenti (Registered Investment Advisor, RIA) ma se questo canale rimane fondamentale, nel 2013 la crescita delle masse è stata più significativa nel discusso segmento dei multi-family office commerciali, sostenuti finanziariamente dalle banche.
“Nonostante i multi-family office si focalizzino indubbiamente sulle famiglie high net worth e ultra-high-net-worth, molti hanno un mix di clienti che non rientrano nei criteri generalmente utilizzati per definire questo segmento”, osserva Donnie Ethier, associate director per Cerulli. Questi asset non riconducibili a clienti hnw rappresentano una straordinaria opportunità per gestori terzi”.
Nel loro report titolato “High-Net-Worth and Ultra-High-Net-Worth Markets 2014: Addressing the Unique Needs of Wealthy Families”, Cerulli annalizza il mercato americano degli hnw, (asset investiti superiori a 5 milioni di dollari) e ultra-hnw (da 20 milioni in su), passando in rassegna tre soggetti coinvolti: investitori, fornitori di servizi e gestori.
“Molti dirigenti ritengono che l'espressione “multi-family office” abbia perso la propria allure perché troppo wealth manager la utilizzano per spiegare i servizi erogati ai clienti danarosi - osserva Ethier -. Questo ha generalmente annacquato il termine riducendolo a un espediente utilizzato dal marketing. La definizione di multi-family office dovrebbe invece basarsi sulla qualità dei servizi ad alto valore aggiunto e sul Dna nell'attività di gestione degli asset”.
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