Quando si chiede ai clienti private un’opinione sulla propria competenza su temi di gestione del denaro e di investimenti, le donne tendono a essere meno sicure di sé rispetto agli uomini.

A giudicare dalle evidenze emerse nell’Indagine sulla Clientela Private in Italia, condotta da GFK per AIPB, infatti, le donne affermano nel 61% dei casi di avere una bassa competenza finanziaria, contro il 41% degli uomini.

Questa tendenza è confermata anche globalmente, seppure con proporzioni differenti. Anche secondo Spectrem Group, le donne high-net-worth, nell’85% dei casi, tendono a considerarsi meno esperte della controparte maschile (66%).

I private banker, che ricoprono un importante ruolo nell’educazione finanziaria della clientela, non dovrebbero ignorare le differenze tra i generi, a maggior ragione perché l’approccio di uomini e donne al mondo degli investimenti è spesso diverso.

Esserne consapevoli, infatti, può meglio garantire l’engagement dei clienti e può aiutare a costruire una relazione che possa generare in loro il maggior grado di soddisfazione possibile.