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10/19/2016 | PierEmilio Gadda
La voluntary-bis è pronta. Secondo il Sole 24 ore, l'impianto definitivo sarebbe già stato trasmesso a Bruxelles insieme alla bozza della Legge di Bilancio.
La nuova procedura per regolarizzare i capitali occultati al Fisco mira soprattutto a far emergere il nero domestico, custodito nelle cassette di sicurezza o in contanti (operazione sostanzialmente fallita con la "fase uno" del provvedimento, introdotto con la legge 186 del 2014). Secondo indiscrezioni, si potrà regolarizzare versando il 35% della somma dichiarata.
Spuntano intanto altre due aliquote per sanare le attività rimaste all'estero: sarà il 35% sui singoli movimenti bancari in entrata (la cui provenienza non può essere giustificata come reddito) e del 15% sui prelievi (se le parti, cioè contribuente e Agenzia delle Entrate, non saranno in grado di classificare il movimento come personale o meno).
Le annualità fiscali sanabili saranno le sei comprese dal 2010 al 2015. La nuova voluntary disclosure andrà a regime non appena approvata la Legge di Bilancio (o un decreto legge ad hoc, se questo sarà il veicolo scelto) e resterà in vigore per tutto il 2017.
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