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2/7/2024 | Daniele Barzaghi
J.P. Morgan Chase, prima banca degli Stati Uniti per masse, ha annunciato una nuova stagione di apertura di filiali negli Stati Uniti, definendola come “una delle più aggressive strategie di crescita" messe in campo.
L'obiettivo del gruppo guidato da Jamie Dimon (nella foto) è aggiungere entro il 2027 più di 500 nuove sedi alle circa 4.900 attive confermate all'inizio di gennaio.
La mossa, che non contrasta la diffusione dei servizi digitali, è invece in controtendenza rispetto ad altri player dell'industria bancaria Usa che oggi vede una tendenza a ridurre le 77.690 filiali presenti nel Paese da 300 milioni di abitanti.
La strategia di J.P. Morgan non è comunque isolata. La rivale Bank of America, secondo istituto statunitense per dimensione, ha un simile progetto di espansione degli odierni 3.845 sportelli.
In Italia (dove vivono 60 milioni di persone), per fare un paragone con l'industria nazionale, esistono oggi circa 20.000 filiali, dopo anni di contrazioni delle strutture e una preoccupante desertificazione in alcune aree.
Le strutture più presenti? La classifica, come naturale, è largamente sovrapponibile a quella delle masse gestite. Ecco le prime dieci posizioni a inizio 2024: Intesa Sanpaolo (2.730 filiali), UniCredit (2.270), Banco BPM (1.401), MPS (1.377), Bper Banca (1.362), Crédit Agricole Italia (1.014), BNL - BNP Paribas (636), Popolare di Sondrio (486), Credito Emiliano (436) e Banca Sella (287).
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