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1/25/2016 | Davide Mosca
Un nuovo pretendente in campo per la corsa a Bsi, banca di Lugano specializzata nel private wealth management in cerca di un acquirente dopo i guai di Andre Esteves, ceo della controllante BTG Pactual coinvolto nello scandalo Petrobras. La Bi-Invest di Andrea Bonomi e la ticinese Banca-Stato provano ad inserirsi nelle trattative già avviate dalla zurighese Efg International, controllata dal miliardario greco Spiros Latsis (leggi)
Efg, che secondo indiscrezioni sarebbe pronta a mettere sul piatto 1.300 milioni di franchi, resta favorita dopo l’uscita di scena dei big player elvetici Credit Suisse e Julius Baer che non appaiono convinti nel portare avanti la trattativa per una realtà in difficoltà in termini di raccolta per effetto dello scandalo Esteves e della voluntary disclosure.
L’acquisto dell’ex controllata Generali si configura ora come una corsa a due tra Efg e la cordata composta da Bonomi e da Banca-Stato. A favorire quest’ultima potrebbe anche arrivare un sostegno da parte di UBS, che sembra interessata a mantenere la banca nella svizzera italiana.
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