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12/23/2015 | Redazione Advisor
Novembre è stato un altro mese con luci e ombre per i fondi hedge. Quattro strategie su 11 hanno consegnato performance positive, consentendo all'indice generale, il Lyxor Hedge Fund Index, di chiudere a quota +0,7%. Il poker vincente è rappresentato dagli indici Lyxor CTA Long Term Index (+3,6%), Lyxor Global Macro Index (+1,8%), Lyxor LS Equity Variable Bias Index (+1,2%) e Lyxor CTA Short Term Index (+0,80%).
I fondi global macro hanno beneficiato delle operazioni basate sulla traiettoria divergente delle politiche monetarie in Usa ed Eurozona. Nella dichiarazione del 28 ottobre, il FOMC ha minimizzato i rischi relativi al contesto internazionale e ha specificato che i membri avrebbero valutato "alla riunione successiva" l'opportunità di attuare un intervento. Ciò ha innescato un riposizionamento ordinato e chiaro dei mercati. Successivamente, diverse affermazioni della Bce hanno alimentato le aspettative circa l'adozione di ulteriori misure espansive nel corso della riunione di dicembre, poi andate parzialmente deluse.
Il posizionamento dei fondi L/S Equity è rimasto improntato alla cautela, anche tra i fondi Usa con orientamento long (rialzista) e i portafogli non hanno subito modifiche di rilievo. In mancanza di direzionalità – spiegano gli analisti di Lyxor asset management in una nota - l'alfa è stato generato in prevalenza dalle esposizioni short. I gestori focalizzati su Asia e Regno Unito hanno ottenuto i migliori risultati su questo fronte mentre quelli europei hanno sottoperformato, sfavoriti da una deludente stagione degli utili.
Nel frattempo, le strategie CTA si sono riscattate: i fondi specializzati su questa strategia, hanno iniziato il periodo in territorio negativo, penalizzati dall'inversione dei tassi innescata dalla riunione del FOMC di fine ottobre, ma hanno recuperato pienamente tali perdite durante il mese. Al crescere delle probabilità di un intervento della Fed e di ulteriori misure di stimolo da parte della BCE a dicembre, le posizioni cross long in Usd e le obbligazioni in euro hanno generato buoni risultati. I modelli CTA hanno ridotto la maggior parte delle posizioni long in obbligazioni Usa, ma hanno continuato a rafforzare la propria esposizione azionaria. A fine mese avevano un assetto long su Usd e azioni, long sull’obbligazionario europeo e nettamente short sulle commodity, incluse quelle agricole.
"Il ciclo si conferma docile, ma sta invecchiando ed è asincrono. I mercati rimangono soggetti a tali spinte contrastanti – osserva Jean-Baptiste Berthon, senior cross asset strategist di Lyxor AM -. A nostro avviso queste forze che sostengono la volatilità e la dispersione sono destinate a prevalere, rendendo gli hedge fund interessanti".
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