Il Fisco concede una proroga di 30 giorni per accedere alla procedura di collaborazione volontaria per l’emersione e il rientro di capitali detenuti all’estero e in Italia. Come si legge in una nota dell’Agenzia delle entrate, la trasmissione della "documentazione a supporto può essere effettuata fino a 30 giorni dalla data di presentazione dell'istanza", la cui scadenza rimane comunque al 30 settembre.

L’Agenzia delle entrate spiega che alla base della decisione di allungare i termine vi sono sia l’entrata in vigore (il 2 settembre) delle nuove norme che regolano i rapporti tra fisco e contribuente a ridosso del termine del 30 settembre sia le difficoltà riscontrate da alcuni contribuenti nel reperire la documentazione e le informazioni per le annualità per le quali è scaduto il termine per l’accertamento.
 

Al fine di poter assolvere in maniera esaustiva ai prescritti obblighi comunicativi nei confronti dell’Autorità giudiziaria, il provvedimento del direttore dell’Agenzia del 14 settembre 2015 - si legge in un'ulteriore nota del Fisco - ha previsto "la possibilità di indicare nella relazione (anche se già presentata) gli elementi relativi alle annualità non più accertabili, ma correlati alle attività dichiarate nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria, concedendo più tempo per l’invio della stessa".

"Non si tratta, quindi, di un adempimento ulteriore, ma di una facoltà - prosegue l'Agenzia nella nota - che consente al contribuente di evidenziare da subito all’amministrazione finanziaria la sussistenza di cause di non punibilità per anni ricadenti fuori dal perimetro della voluntary e che p uò essere facilmente assolta anche attraverso la produzione di documenti attestanti la situazione patrimoniale al 31 dicembre dei periodi d'imposta coinvolti e comunque non anteriori al 2008".