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Voluntary disclosure: il forfait solo per l'estero

7/1/2014

Questa modalità non è prevista nella procedura per l’emersione di capitali non dichiarati in Italia, stando all'emendamento riformulato dal relatore Giovanni Stringa (Pd)


La voluntary con il forfait varrà solo per l’estero. La procedura per l’emersione di capitali non dichiarati in Italia non prevede, infatti, alcuna forfetizzazione. E' stata abbandonata l’idea del ravvedimento speciale per chi non ha violazioni da sanare ai fini del quadro RW, mentre rimane l’ipotesi del pagamento delle somme dovute in una unica soluzione. Sono questi alcuni contenuti dell’emendamento riformulato dal relatore Giovanni Sanga (Pd) al ddl in tema di voluntary disclosure sul quale martedì prenderà il via l’esame di nuove proposte modificative in commissione finanze alla Camera. 
 
Nell’emendamento del relatore, come riporta Italia Oggi, trova spazio una doppia possibilità di sanatoria: la collaborazione volontaria per chi ha commesso violazioni alla normativa in tema di monitoraggio fiscale e dunque, ad esempio, non ha compilato il quadro RW del modello Unico; una procedura sostanzialmente analoga ma destinata a chi, invece, non ha commesso tale tipologia di violazione non “esportando” i proventi in Stati o territori esteri, ma di fatto non dichiarando gli stessi ai fini impositivi in Italia.

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