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La "manina" delle banche per aiutare a frodare il fisco

8/9/2012 | Roberto Abate

Il governo del Nord Reno Vestfalia ha sequestrato alcuni cd che proverebbero l'aiuto attivo degli istituti per non far pagare le tasse ai clienti ed esportare all'estero i capitali


Le banche elevetiche avrebbero avuto un ruolo "attivo" nella fuga di capitali dalla Germania alla Svizzera. La prova sarebbe contenuta in alcuni cd in cui sono stati registrati i dati bancari di presunti evasori fiscali presso alcuni istituti elvetici, tra cui il colosso UBS, acquisiti alcuni giorni fa dalle autorità del Nordreno Vestfalia (Land tedesco). Lo riportano sia il Financial Times Deutschland, che parla di due cd, e la Suddeutsche Zeitung, secondo cui i dispositivi sequestrati sarebbero addirittura quattro con dati "estremamente interessanti". 

La novità nelle indagini da parte delle autorià del Land, tuttavia, non riguardano solo i dati sui presunti evasori, ma alcuni documenti sull'organizzazione interna degli istituti elvetici finiti nel mirino del fisco e che proverebbero tra l'altro l'aiuto fornito ai clienti per frodare il fisco. L'attivismo del governo del Land tedesco nella lotta all'evasione, tuttavia, è stato criticato da Berlino negli scorsi mesi, dopo gli accordi con Berna per una doppia imposizione che prevede la rinuncia da aprte delle autorità regionali di acuisire dati sensibili sui clienti sospetti di evasione.

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