2/19/2024
Contenuti e soggetti coinvolti nella direttiva MiFID II
MiFID II introduce importanti modifiche nel mercato finanziario europeo.
MIFID II è considerata una tra le Direttive a maggiore impatto nei confronti degli intermediari finanziari (banche, SGR, SIM, etc.).
MiFID II non solo riprende gli obiettivi della direttiva originale (MIFID), ma ne amplifica il campo di azione.
In particolare, dovrebbe stendere l'ambito di applicazione della direttiva agli strumenti finanziari non regolamentati, e riguarderà anche i soggetti che attualmente operano su diverse piazze finanziarie, includendo operazioni particolari, come "over the counter" e le "commodities".
Inoltre MiFID II si collegherà con altre normative/direttive in fase di revisione/elaborazione, quali:
Le categorie/tipologie di soggetti interessati sono:
MiFID II porterà importanti cambiamenti lungo l’intera filiera delle istituzioni finanziarie.
Internamente all’azienda, MiFID II inciderà:
Di seguito vengono elencati alcuni dei cambiamenti apportanti per la nuova MiFID II su alcune aree.
Per quanto riguarda la STRUTTURA DEL MERCATO:
Sulla TRASPARENZA PRIMA E DOPO LA VENDITA:
Sul CONSOLIDAMENTO DEI DATI di post trading:
Per quanto riguarda i DERIVATI SULLE MATERIE PRIMA:
SEGNALAZIONI E ALLINEAMENTO SULLE TRANSAZIONI finanziarie:
Massima PROTEZIONE per i Clienti/INVESTITORI:
Comprendere la normativa, gestire le sfide di business, cogliere le opportunità strategiche, pianificare l’implementazione sono solo alcuni dei punti da tenere in considerazione.
MiFID II impone requisiti impegnativi a tutti i soggetti operanti nei mercati finanziari e richiede il coinvolgimento di diverse figure professionali esperte, interni all’impresa ed esterni, per l’opportuna gestione dei cambiamenti organizzativi e dei sistemi di trading.
Solo una reazione tempestiva consentirà di cogliere le opportunità che ne scaturiranno dalla introduzione di questa direttiva; pianificando proattivamente la ristrutturazione del business e minimizzando i costi del cambiamento.
Le società per essere pronte all’attuazione dei principi riportati nella direttiva MiFID, dovranno essere impegnate sulle seguenti aree di attività:
MIFID II e i requisiti professionali del Consulente Finanziario
L'entrata in vigore della MiFID II è stato posticipato al 3 gennaio 2018 ma le operazioni per adeguare le normative nazionali alla direttiva europea 2014/65/UE continuano ininterrottamente.
La Consob, basandosi sulle "Guidelines for the assessment of knowledge and competence" dell'ESMA, in occasione della consultazione risalente allo scorso dicembre 2016, si è concentrata sui seguenti punti:
Per svolgere la professione di consulente finanziario sarà importante rispettare nuovi requisiti:
Infine, la Consob ipotizza di prevedere la possibilità per il personale che non sia in possesso di una qualifica idonea e/o di un'esperienza adeguata di operare "sotto supervisione" per un termine massimo di 4 anni, fino al conseguimento dei requisiti stabiliti dell'ESMA.
MIFID II e il sistema di remunerazione
Dai primi commenti è emersa anche l’intenzione della Commissione Europea di rendere obbligatoria l’indipendenza nelle attività di consulenza, cioè chi esercita tale professione non può richiedere compensi/incentivi di alcun tipo, ma l'unico compenso ritenuto valido è quello che è disposto a pagare il cliente.
Nel nuovo tipo di sistema di consulenza descritto all’interno della bozza di consultazione, relativa alla revisione della MiFID, l'intermediario (Banca, SIM, etc.) deve spiegare al cliente in maniera chiara e trasparente il livello e la tipologia di consulenza, il grado di autonomia e di indipendenza che riesce a garantire ed il compenso che il cliente deve dare.
Ciò significherebbe in poche parole che per i promotori finanziari si avrà un nuovo sistema di remunerazione fondato su parcella/compenso diretto pagato dal cliente.
Tra gli addetti ai lavori vi sono ovviamente tante perplessità.
Considerare la consulenza indipendente e a pagamento l'unico modo possibile di vendere prodotti/servizi finanziari e limitativo ed inoltre verrebbero esclusi molti tipi di professionisti, che finora hanno esercitato attività di consulenza, mentre sarebbe molto più auspicabile una maggiore attenzione al profilo personale del cliente e alle sue effettive esigenze, lasciando libero il mercato.
Crea un profilo gratuito e sblocca funzionalità aggiuntive e accedi anche al nostro attuale rivista completa per 6 mesi totalmente gratuiti
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio