Tempo di lettura: 1min
3/8/2013 | Marcella Persola
Secondo anno di contrazione per l'industria assicurativa. Secondo i dati resi noti da IVASS la raccolta premi globale è stata di 105,1 miliardi in decremento del 4,6% rispetto ai 110,22 miliardi del 2011. Anche a fine 2011 la raccolta premi aveva segnato una battuta d'arresto con una diminuzione del 12,5%.
Entrando nel dettaglio la raccolta premi per il Vita è stata di 69,707 miliardi contro i 73,869 miliardi del 2011, segnando -5,6%. Nel ramo danni invece la raccolta premi è stata di 35,402 miliardi (-2,6%) rispetto ai 36,35 miliardi del 2011.
Nello specifico disaggregando ulteriormente i dati si osserva che, per quanto riguarda i rami vita, ad essere penalizzate maggiormente sono state nel 2012 le assicurazioni sulla durata della vita umana (meno 9,7%) e le operazioni di capitalizzazione (meno 10,1%), mentre le assicurazioni come le index e le unit linked, le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento, crescono del 10,5%.
Per quanto riguarda infine l’andamento dei rami danni, la raccolta premi rc auto e natanti, con un controvalore di 17,6 miliardi di euro ha registrato una flessione dell’1,2% rispetto al 2011, quella degli altri rami danni (infortuni, rc generale, malattia, incendio ed altri) del 3,2% per un controvalore di 15,2 miliardi. A fine 2012 l’incidenza della raccolta rc auto era pari al 49,6% sul totale della raccolta danni e del 16,7% su quella complessiva.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie