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1/9/2013
Buon giudizio sulle banche italiane in particolar modo su quelle a grande capitalizzazione.
E' questo il giudizio della banca svizzera UBS.
"Anche se l'economia è ancora in recessione e sussiste l'incognita elezioni la situazione macro/politica appare in fase di normalizzazione e permette di guardare con fiducia al 2014 e catturare alcuni dei benefici derivanti dalla ristrutturazione della rete di filiali".
La nota di UBS specifica che da un lato la situazione macroeconomica dovrebbe rimanere difficile nel primo semestre dell'anno con le misure di austerità che continuano a pesare e i bassi tassi di interesse che gravano sui margini di deposito, fattori che hanno indotto la banca elvetica a tagliare le stime sugli utili 2013 in media del 9%. Tuttavia, il re-pricing degli asset e la ristrutturazione della rete delle filiani dovrebbero produrre miglioramenti a partire dalla seconda metà dell'anno. In particolare UBS sottolinea come un rialzo dell'Euribor farebbe bene agli utili.
I dettagli
Le due big di Piazza Affari, Intesa Sanpaolo e Unicredit, rimangono le preferite di UBS con rating buy per entrambe e prezzo obiettivo salito per la prima da 1,6 a 1,7 euro e per la seconda da 4 a 4,3 euro.
Per le banche di media dimensione le valutazioni non sono alte, ma UBS ritiene che per loro servirà più tempo per migliorare la redditività. La banca d'affari svizzera ha comunque rivisto al rialzo i prezzi obiettivo anche per le altre banche su cui ha una copertura.
Su Mediobanca il giudizio rimane fermo a neutral con prezzo obiettivo passato da 4,3 a 4,5 euro; neutral anche il rating su Mps con target price salito a 0,25 euro dai precedenti 0,21 e su Banco Popolare con tp da 1,2 a 1,25. Infine su Ubi Banca il giudizio è sempre neutral con prezzo obiettivo passato da 2,8 a 3,5 euro.
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