Le grandi reti di consulenza finanziaria italiana riunite in Assoreti hanno ufficializzato per il terzo mese consecutivo la propria raccolta da consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) e per la prima volta i dati di maggio riportano il dato di tutti i principali network rappresentati dall'associazione: hanno comunicato infatti le consistenze anche Allianz Bank F.A. (che adotta il regime solo per il risparmio amministrato) e Mediobanca Premier. 

Le masse con fee specifica segnalano per il secondo mese consecutivo deflussi per Zurich Bank (-6 milioni di euro su una raccolta complessiva positiva da 55 milioni), mentre il segno più caratterizza gli andamenti degli altri grandi gruppi di advisory.

Comunica 10 milioni (su 637 complessivi) Mediobanca Premier, passa in campo positivo FinInt Private Bank (+12 milioni in fee specifica, su 27 totali) e si unisce con 25 milioni Allianz Bank F.A. (che, come menzionato, non prevede il regime a parcella per il gestito).

Meglio di loro Banca Mediolanum (+28, su 705 complessivi), Bnl-Bnp Paribas L.B. (+30, su 62), Banca Widiba (+37, in percentuale impressionante se si considera che la raccolta totale del mese è di 39 milioni) e, in netta accelerazione, Banca Generali (+73, su 648. dato interessante se si considerano i flussi dei due mesi precedenti: -10 a marzo e +14 ad aprile).

Il podio di maggio risulta invariato rispetto al mese precedente ma le distanze tra i tre primatisti sono decisamente accorciate: il gruppo Credem accelera con +192 milioni (su 279) di nuova raccolta in fee specifica (erano 104 milioni ad aprile), mentre si attarda Fineco a +309 milioni (su 768 generali), in calo rispetto ai 438 milioni di trenta giorni prima.

Un discorso a parte merita il gruppo che fin dall'inizio di questa nuova rilevazione si è mostrato come il campione di raccolta in regime di fee, il gruppo Fideuram. Se infatti la palma mensile è ancora una volta appannaggio delle reti nel perimetro di Intesa, il gruppo segnala un netto rallentamento, non facendo più - come avevamo sottolineato coi dati precedenti - il vuoto dietro di sè.

Il dato complessivo di Fideuram Ispb, IW P.I. e Intesa Sanpaolo PB si ferma infatti a maggio a +350 milioni di euro in regime di fee, poca cosa rispetto all'impressionante +1.771 di aprile. E non troppo distante dal menzionato +309 di Fineco.

Nonostante in termini di raccolta complessiva il gruppo Fideuram abbia ottenuto il miglior dato mensile da inizio anno (un massiccio +1.639 milioni, contro i 147 di gennaio, i 313 di febbraio, i 627 di marzo e i 565 di aprile) in maniera inversamente proporzionale appaiono crollati gli afflussi in regime di fee: +96 milioni per Fideuram Ispb (erano 438 in aprile), +15 milioni per IW P.I. (erano 87) e precipita letteralmente a +239 milioni, il campione della categoria, Intesa Sanpaolo PB (1.245 milioni il mese scorso). 

Al punto che, se qui si ragionasse soltanto per singole reti (e non per gruppi), la medaglia d'oro di maggio per raccolta con fee specifica passerebbe a Fineco (in foto, l'a.d. Alessandro Foti)