"Il Gruppo intende valorizzare la rete dei consulenti finanziari IW Private Investments, ribadendone l'autonomia all'interno della Divisione, con un proprio brand specifico ed una struttura manageriale dedicata. Questo consentirà ad IW di proseguire la propria evoluzione all'interno del Gruppo, sempre con l'opportunità di utilizzare tutti i prodotti ed i servizi che caratterizzano l'ampia gamma di offerta di Fideuram. Per fare ciò non è necessaria una specifica legal entity all'interno del Gruppo ma è fondamentale mantenere un brand ed una rete separati rispetto a Fideuram e a Sanpaolo Invest". Fabio Cubelli (nella foto), Condirettore Generale e Responsabile dell'Area di Coordinamento Affari di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking, spiega così da Advisoronline la decisione di realizzare la fusione per incorporazione di IW Private Investments SIM in Fideuram, un'operazione approvata nella giornata di oggi, giovedì 16 maggio, dal Consiglio di Amministrazione di IW PI SIM.

"Il Consiglio di Amministrazione di IW Private Investments ha approvato l'iter che porterà entro fine anno a coordinare sotto un'unica legal entity, Fideuram-ISPB, tutte le nostre reti di consulenti finanziari-agenti: Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments" spiega Cubelli. "Il coordinamento unico tutelerà comunque le specificità delle singole reti che rimarranno separate dal punto di vista organizzativo, di brand e di visibilità sul mercato".

Dal punto di vista societario questo si tradurrà formalmente in una fusione per incorporazione di IW Private Investments Sim in Fideuram–ISPB Spa, il che consentirà una semplificazione a livello di governance. "Naturalmente tutta l'operazione è soggetta alle autorizzazioni di Vigilanza previste dalla normativa vigente, per le quali è in corso richiesta" ricorda il neoeletto responsabile del coordinamento unico delle reti di consulenti finanziari e di Intesa Sanpaolo Private Banking.

Ma quali sono i vantaggi per la rete IW? "Il nuovo assetto consentirà una maggiore snellezza e rapidità decisionale delle strutture di coordinamento e supporto, già oggi integrate nell'ecosistema Fideuram" risponde Cubelli. "La catena corta e la rapidità delle decisioni è una delle caratteristiche peculiari di IW che intendiamo confermare e rafforzare con questa operazione. La nostra intenzione è quella di valorizzare la rete IW come laboratorio di nuove idee e palestra per lo sviluppo di progetti innovativi. Sarà sempre possibile beneficiare di ulteriori sinergie organizzative a livello di Divisione che porteranno vantaggi alla rete IW ed ai suoi consulenti finanziari". 

Non solo. Il manager di Fideuram ISPB tranquillizza clienti e consulenti finanziari anche sul tema "operativo": "L'operazione non prevede cambiamenti operativi" chiosa Cubelli. "Non ci saranno migrazioni informatiche e i clienti non dovranno firmare documenti. Informeremo comunque tutti gli stakeholders con specifiche e dettagliate comunicazioni. Una volta perfezionata la fusione che si prevede abbia efficacia entro la fine del 2024, continueremo a comunicare con i clienti utilizzando il doppio logo, quello della legal entity Fideuram–ISPB e quello della rete di consulenti finanziari, IW Private Investments, così come già da tempo succede per i conti correnti e così come avviene per Sanpaolo Invest.

E per i professionisti, invece? "Anche i nostri professionisti non dovranno gestire particolari adempimenti: Fideuram–ISPB subentrerà in tutte le obbligazioni contrattuali di IW Private Investments, mantenendo lo stesso contratto di agenzia già in essere, che non subirà alcuna modifica" continua Cubelli. "Le strutture manageriali e le agenzie rimarranno separate, salvo le specifiche sinergie territoriali già in corso. Quindi continueremo a valorizzare il logo di IW Private Investments nella carta intestata e nei biglietti da visita dei Consulenti Finanziari. Infine, non ci sarà alcun impatto lato occupazionale, con la massima tutela di tutti gli attuali dipendenti IW Private Investments che verranno integrati nella Divisione Private".

In pratica viene ripetuto lo stesso percorso già intrapreso nel 2022 con la rete Sanpaolo Invest. Inevitabile chiedersi se i numeri hanno premiato o meno la scelta fatta due anni fa. La risposta di Cubelli non lascia spazio interpretazioni: "Il 2023 è stato il miglior anno per raccolta netta della Rete Sanpaolo Invest, che ha registrato net new money per oltre 2,5 mld€, di cui il 30% fa riferimento a consulenti finanziari recentemente reclutati. Sempre nel corso del 2023 Sanpaolo Invest ha inserito 88 nuovi private banker, a conferma dell'attrattività della rete e del brand. I numeri hanno confermato la bontà della decisione presa due anni fa; analogamente ci aspettiamo di poter valorizzare sempre di più le potenzialità di IW Private Investments".

Il Condirettore Generale di Fideuram ISPB ci tiene però a chiudere la nostra conversazione trasmettendo un messaggio chiaro ai professionisti del mondo IW: "Riteniamo che le storie aziendali, professionali e personali che si riflettono nel brand IW Private Investments, così come negli altri, vadano tutelate e preservate. Così come va preservata la fiducia dei clienti, che riconoscono relazioni consolidate nel tempo con il proprio consulente finanziario. Per questo motivo continueremo a valorizzare il brand e tutte le risorse di IW Private Investments", che al 31 marzo 2024, IW Private Investments registrava masse complessive pari a 8,2 miliardi di euro di cui in risparmio gestito per 5,2 miliardi, circa 59.000 clienti e 523 consulenti finanziari.