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7/31/2023 | Marcella Persola
Il sesto mese dell'anno si chiude per le reti di consulenza finanziaria con una raccolta netta complessiva pari a circa 2,85 miliardi. Il dato mensile, seppure in flessione congiunturale e tendenziale, consolida il bilancio del primo semestre dell’anno che risulta così in crescita rispetto al 2022 e pari a 25,1 miliardi di euro.
Nel mese di maggio invece la raccolta netta era stata di 4,34 miliardi di euro, mentre a giugno dello scorso anno la raccolta netta era stata di 3,17 miliardi di euro.
Come nei mesi precedenti anche a giugno i volumi si concentrano sull'amministrato. Nel dettaglio il 92% dei volumi netti mensili sono confluiti in strumenti finanziari (5,5 miliardi) e uscite di risorse liquide da conti correnti e depositi (-2,8 miliardi).
Positivo anche il bilancio complessivo del risparmio gestito (222,5 milioni).
“I risultati del mese consolidano il bilancio della prima metà dell’anno mantenendo livelli significativi; nelle scelte di investimento restano privilegiati titoli di Stato e bond corporate. Positivo l’investimento di settore in fondi aperti e gestioni individuali” ha dichiarato Marco Tofanelli, (nella foto) segretario generale dell’associazione.
Entrando nel dettaglio del risparmio gestito si nota che l’attività di distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si è tradotta in volumi netti di raccolta positivi per 134 milioni di euro. La crescita rispetto al mese precedente è attribuibile ai fondi flessibili (211 milioni) ed ai fondi azionari (203 milioni); positivo il bilancio anche degli obbligazionari (93 milioni), seppure in leggera flessione congiunturale, mentre i fondi bilanciati vengono coinvolti da un maggiore aumento dei deflussi netti (-366 milioni).
Gli investimenti realizzati sulle gestioni patrimoniali individuali raggiungono i 312 milioni; il bilancio positivo delle gestioni mobiliari (336 milioni) è solo in parte attenuato dai deflussi che hanno coinvolto le gestioni in fondi (-23 milioni).
Ancora negativo invece il comparto assicurativo (-280 milioni); ai deflussi per i prodotti vita tradizionali (-299 milioni) si affiancano quelli realizzati sulle polizze multiramo (-91 milioni), mentre si confermano positivi i premi netti che coinvolgono le unit linked (110 milioni). Stabile e positiva la raccolta netta sui prodotti previdenziali (56 milioni).
Sul fronte amministrato (+2,6 miliardi di flussi) invece l’attività di raccolta netta realizzata sugli strumenti finanziari amministrati si concentra sui titoli di Stato (4,3 miliardi), grazie anche al contributo derivante dal collocamento del BTP Valore, e sulle obbligazioni corporate (1,3 miliardi); negativo il saldo delle movimentazioni sui titoli azionari (-314 milioni).
Infine il contributo complessivo delle reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è positivo per 174 milioni di euro a fronte di un dato di sistema negativo per 2,6 miliardi di euro. L’apporto delle reti da inizio anno sale, così, a 3 miliardi rispetto ad un dato dell’industria fondi negativo per 5,6 miliardi.
Guardando ai gruppi Fideuram si distingue per la raccolta netta totale del mese a075,82 milioni, ma anche per il maggiore deflusso sul fronte gestito (-362,617 milioni). Il gruppo Fineco, posizionatosi al secondo posto per raccolta netta totale (pari a 623,969 milioni) presenta flussi positivi nel gestito (pari a 240,11 milioni). E Banca Mediolanum si posiziona terza per raccolta netta totale con flussi pari a 401,97 ma è al top per quanto riguarda i flussi nel gestito (+252,08 milioni).
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