“Fineco, lungo termine, ha come obiettivo di essere presente nei Paesi d'interesse dell'Europa, fiduciosi su un 2023 che porterà ricavi e utili ancora in crescita rispetto al 2022”. Alessandro Foti, amministratore delegato di FinecoBank, in un'intervista rilasciata a ClassCNBC e ripresa da MF Milano-Finanza, fissa gli obiettivi nel breve e nel lungo periodo dell’istituto da lui guidato.

 

“L'obiettivo della banca - spiega il manager - è essere presente nei Paesi d'interesse dell’UE facendo le cose con la giusta progressività. L’anno è partito su una base più solida e leggibile, con i mercati che hanno trovato un certo tipo di compostezza. Si è registrato un ritorno degli investimenti, anche perché la prospettiva di tassi di interesse a livelli normali rende tutta una serie di asset nuovamente appetibili”.

E aggiunge: “Cresciamo per linee interne e andremo avanti su questa strada, anche perché il nostro modello ci sta permettendo di svilupparci in maniera robusta. Non abbiamo bisogno di avventurarci in dinamiche di crescita complesse”.

Sul tema del divieto Ue alle commissioni degli intermediari Foti ha detto: “Abbiamo 28 miliardi di risparmio gestito su cui i clienti pagano già la commissione consulenza. Abbiamo giocato in anticipo, i nostri clienti hanno già comprato questo concetto”. Si andrà quindi “verso un'accelerazione del processo di centralità delle fabbriche interne”.