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8/7/2020 | Redazione Advisor
Il Covid non ferma la raccolta delle reti ma cambia i paradigmi del reclutamento: è questa la fotografia che emerge dai numeri semestrali delle principali quotate italiane del settore della consulenza finanziaria. Analizzando i dati appena pubblicati emerge, infatti, che le grandi reti italiane guardano oggi sempre più alla qualità dei neo inseriti piuttosto che alla quantità.
Se si incrociano i dati relativi alla raccolta e si analizza la quota di raccolta da reclutamento a svettare in questo nuovo contesto è Banca Generali. Da inizio 2020, la squadra di private banker e wealth advisor guidata da Gian Maria Mossa (nella foto) si è allargata con l’ingresso di “soli” 28 nuovi professionisti contro i 43 dello stesso periodo del 2019. Ma la quota di raccolta da reclutamento al 30 giugno portava ben 732 milioni di nuove masse, pari a circa il 26% dell’intera raccolta della Banca.
Anche le altre realtà seguono questo nuovo trend, anche se con proporzioni differenti. Da inizio anno, infatti, Fineco ha inserito 30 nuovi consulenti (con la raccolta da nuovi inserimenti che si attestava a 329 milioni di euro), Azimut 48 e Mediolanum 56.
|
Banca Generali |
Fineco |
Mediolanum |
Azimut |
RN (1H20) |
2,8 |
4,1 |
4,2 |
1,3 |
Totale |
28 |
30 |
56 |
48 |
Dati al 30 giugno 2020. Fonte: relazioni semestrali delle società indicate.
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