L'obiettivo centrale è potenziare la rete. Parola di Alessandro Foti (nella foto), amministratore delegato di FinecoBank, la banca online di UniCredit, in un'intervista a Corriere Economia.

 

"Di fronte al crescere delle necessità di consulenza dei risparmiatori, aumenteremo il numero dei nostri consulenti a un ritmo di 100-150 nuovi ingressi l'anno e apriremo nuovi negozi finanziari in aggiunta agli oltre 300 odierni. Puntiamo anche sulla formazione di giovani professionisti, a differenza di altre reti che preferiscono reclutare consulenti più anziani", ha spiegato. 

 

Le linee di sviluppo per il futuro sono chiare, anche in vista della quotazione a Piazza Affari: "Dallo sbarco in Borsa ci aspettiamo un miglioramento della nostra visibilità, un rafforzamento del marchio e la capacità di attrarre un numero crescente di consulenti (ex-promotori) qualificati. Pensiamo, come abbiamo sempre fatto fino ad oggi, di crescere per linee interne, aumentando attraverso il passaparola positivo dei nostri clienti sia il numero di chi richiede i nostri servizi che le masse amministrate. Nei primi tre mesi del 2014 abbiamo acquisito 30mila nuovi clienti, adesso sono un totale di oltre 900mila, mentre la raccolta netta del primo trimestre 2014 è stata di 1,1 miliardi di euro".

 

In un mondo dove le famiglie italiane si occupano molto più del risparmio rispetto al passato, la clientela cerca sempre più servizi integrati e vuole poter disporre contemporaneamente dei prodotti bancari di base, accrediti, pagamenti, conti correnti insieme a una consulenza finanziaria qualificata e a soluzioni d'investimento per le proprie esigenze: "FinecoBank ha un modello di business unico in Europa - spiega Foti - che accanto ai servizi di broker online con cui ci siamo sviluppati nel passato, abbiamo puntato a far crescere i prodotti bancari tradizionali, come depositi e conti correnti, e soprattutto abbiamo creato una rete di consulenti agli investimenti in grado di fornire un servizio in totale assenza di conflitto di interesse".