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8/26/2024 | Daniele Barzaghi
Superano i 15 miliardi di euro gli utili ottenuti nella prima metà del 2024 dalle principali 12 banche italiane, con un risultato superiore a quello ottenuto nell'intero 2022. Una condizione di forza diffusa in tutti gli operatori, dai principali istituti di credito territoriali ai primari soggetti nazionali (si escludono in questa analisi le controllate straniere, come le divisioni locali di Bnp-Paribas, Credit Agricole, Deutsche Bank…)
Se il Banco di Desio va in controtendenza con una marcata riduzione degli utili semestrali a 78 milioni (-60% rispetto alla prima metà del 2023), sono tutte col andamento positivo Banca Generali a 240 milioni (+37%), Popolare di Sondrio a 264 milioni (+27%), Fineco a 320 milioni (con un debole +4%) e Credito Emiliano a 324 milioni (+8%).
Arrivando alle principali banche commerciali italiani (e relative divisioni di private banking), BPER ha ottenuto da gennaio a fine giugno 724 milioni di utile (+2,8% tendenziale), Banco BPM 750 milioni (+20%) mentre hanno superato il miliardo MPS con 1.159 milioni (+87%) e Mediobanca con 1.273 (+24%).
Tra i due campioni nazionali ha prevalso UniCredit: se infatti Intesa Sanpaolo ufficializza 4.766 milioni di utili semestrali (+13%), la banca guidata da Andrea Orcel (in foto) ne vanta 5.236 (+20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso).
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