Tempo di lettura: 1min
2/4/2014 | Marcella Persola
Il 1° gennaio scorso è entrata in vigore la normativa antiriciclaggio in materia di “adeguata verifica” della clientela che interessa direttamente anche i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Infatti, così come spiega l'esperto di AdvisorProfessional Fausto Fasciani "La Consob, nella delibera n. 18731 del 18 dicembre 2013, d’intesa con la Banca d'Italia e l'Ivass, rileva che l'osservanza degli obblighi di adeguata verifica della clientela abbia luogo in modo uniforme e coerente da parte di tutti i soggetti che prestano la propria attività per gli intermediari”. Tra questi sono compresi dunque i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) sia dipendenti che agenti".
Questo che cosa seignifica nello specifico? "La Commissione ritiene quindi necessario che i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) si conformino pienamente alle misure, alle modalità e alle procedure interne previste in tema di adeguata verifica della clientela dagli intermediari per i quali prestano la propria attività e della cui organizzazione devono, quindi, essere considerati parte integrante” spiega Fasciani.
Questo vuol dire che in tema di anti-riciclaggio, e soprattutto in materia di adeguata verifica il pf agente è equiparabile al pari del dipendente bancario e diventa ugualmente responsabile per quanto attiene al procedimento di verifica del titolare effettivo con la conseguenza che le banche che si avvalgono di reti di consulenti (ex-promotori) dovranno necessariamente dotarle di tutte quelle complesse strutture informatiche già operative all’interno della banca mandante.
Hai dubbi al riguardo? Vuoi maggiori approfondimenti? Chiedi al nostro esperto come comportarti!
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie