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11/7/2024 | Redazione ADVISOR
Banca Mediolanum chiude i primi nove mesi dell’anno con numeri in crescita. Come comunica l’istituto di credito, l’utile netto sale a 674,3 milioni, in crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il margine di contribuzione è in aumento del 15% a 1.481,8 milioni mentre il margine operativo, pari a 847,9 milioni, cresce del 16% rispetto ai nove mesi del 2023. Il contributo dei ricavi ricorrenti è elevato per via soprattutto alle commissioni nette, pari a 873,6 milioni e in crescita del 13% anno su anno, risultato ottenuto attraverso la buona performance dei mercati finanziari nei nove mesi dell’anno, ma anche attraverso il contributo della raccolta netta in prodotti di risparmio gestito.
Il margine da interessi rimane sostenuto con 613,4 milioni, in crescita del 13% anno su anno per via del contesto dei tassi di interesse ancora superiore a quello dello stesso periodo del 2023. Il patrimonio amministrato è pari a 132,99 miliardi, in aumento del 18% rispetto al 30 settembre 2023 e del 13% rispetto al 31 dicembre 2023.
Gli impieghi alla clientela retail del gruppo salgono a 17,18 miliardi, in crescita dell’1% rispetto al 30 settembre 2023 e al 31 dicembre 2023. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale crediti è pari allo 0,8%. Il common equity tier 1 ratio al 30 settembre 2024 si attesta al 23,4%.
I risultati commerciali al 30 settembre, sono pari a 9,33 miliardi, in aumento del 16% rispetto agli 8,05 miliardi dello scorso anno. In particolare, la raccolta netta totale è stata positiva per 7,16 miliardi, in crescita del 28% rispetto ai nove mesi del 2023, mentre la raccolta netta gestita ha raggiunto i 5,44 miliardi, il 92% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per l’esercizio 2024 nel suo intero, relativamente ai principali indicatori di business, economici e patrimoniali del gruppo il mangement prevede:
Una raccolta netta in risparmio gestito intorno ai 7,5 miliardi nel 2024. E nel 2025 si prevedono volumi ugualmente sostenuti. Un margine da interessi 2024 in crescita dell’8% rispetto al precedente esercizio. Sulla base delle curve attuali dei tassi di interesse nel 2025 è previsto un calo di circa il 3%. Un Cost/Income Ratio inferiore al 40% nel 2024 e un costo del rischio pari a circa 20 bps nel 2024. Un dividendo 2024 in crescita rispetto all’esercizio precedente (soggetto ad approvazione). Al 5 novembre le performance fee accumulate ma non ancora contabilizzate risultano pari a 230 milioni.
Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, sottolinea che: “anzitutto desidero sottolineare come l’esercizio in corso prosegua in modo eccellente con l’utile in crescita del 18% e nuovi massimi raggiunti sia in termini di patrimonio amministrato sia in termini di portafoglio crediti. Voglio poi porre l’accento sul costante aumento dell’acquisizione di clienti e sull’ottimo andamento della raccolta, ovvero sui due driver decisivi per porre le basi per la prosecuzione della nostra futura crescita. Stiamo portando avanti, con coerenza, la strategia che da sempre ci contraddistingue: attrarre nuovi clienti e nuovo risparmio anche attraverso iniziative promozionali per poi fornire una consulenza completa, pienamente rispondente ai loro bisogni e, in ultima analisi, ottenere la loro piena fiducia e fedeltà nel tempo. Tutto ciò si traduce infine in una quota di mercato in crescita e nella costante creazione di valore per i nostri azionisti, come dimostra l’acconto sul dividendo che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato quest’oggi”.
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